Cosa aspettarsi da Ternana-Bari

Il FOCUS su Ternana-Bari

Al Libero Liberati di Terni andrà in scena Ternana-Bari, l’ultima partita settimanale del trittico che precede la sosta per le Nazionali. Come di consueto, vi proponiamo una preview del match, che si articolerà in due parti: la presentazione dell’avversario di giornata e le possibili scelte di Mignani in virtù delle specificità della gara in programma.

Mignani Bari
Copyright: SSC Bari

Le difficoltà della Ternana di Lucarelli

Quella di Terni ha tutto per essere la più classica delle partite trappola per il Bari. La Ternana ha iniziato la stagione inanellando tre sconfitte di fila, di cui due tra le mura amiche. Alla mancanza di risultati va a sommarsi una situazione ambientale tutt’altro che serena, con mister Lucarelli che nell’ultima conferenza stampa si è scagliato contro i giornalisti rei di aver generato polemiche infondate alla vigilia della terza giornata di campionato.

Questo episodio rappresenta la coda di un’estate tribolata per la Ternana, aperta dal cambio ai vertici della società e proseguita con un mercato di basso rilievo, incentrato più sulle cessioni dei pezzi pregiati che sugli acquisti. Lucarelli si è quindi ritrovato al timone di una squadra in piena ricostruzione e che a suo dire nessuno dei diversi allenatori contattati dal direttore sportivo Capozucca voleva allenare. “Io sono qui perchè nessun altro voleva allenare la Ternana”: una frase pronunciata con sorprendente naturalezza che dice molto, se non tutto, sul clima che si respira a Terni.

In virtù di ciò, come già si è visto nelle gare disputate fino ad ora, è lecito aspettarsi una Ternana ferita ma battagliera, desiderosa di muovere la classifica andando oltre i propri evidenti limiti.

Da un punto di vista tattico Lucarelli ha abbandonato le velleità di 4-2-3-1 per rintanarsi in un ordinario 3-5-2. Gli addii di Palumbo e Partipilo hanno privato la squadra di estro e brillantezza, che lo staff tecnico sta cercando di colmare con organizzazione e disciplina.

La difesa può contare su elementi di valore come Diakitè e Mantovani e su altri un po’ attempati come Capuano e Sorensen, ma nel complesso è un reparto che fino ad ora ha garantito affidabilità.

A centrocampo domina la classe operaia: Luperini e Labojko, coadiuvati dai fedelissimi Proietti e Paghera assicurano fisicità ed esperienza, mentre i giovanissimi Favasuli e Pyythia (entrambi in prestito dal Bologna) quella linfa vitale necessaria per dare il cambio di ritmo.

La fase offensiva è tutta sulle spalle di Cesar Falletti, ormai bandiera delle Fere, numero dieci e per scelta di Lucarelli nuovo capitano. Meno certezze sul partner offensivo: Favilli, Raimondo e Dionisi partono alla pari, tutti e tre con buoni argomenti per poter ambire alla titolarità.

L’impronta tattica è chiara: baricentro basso e si cerca di risalire il campo sfruttando il lavoro spalle alla porta di Favilli o i movimenti tra le linee di Falletti. Anche nella metà campo avversaria il piano è chiaro: la ricerca dell’ampiezza è la prerogativa, soprattutto sulla fascia destra dove il nuovo arrivato Casasola si appresta a vivere un’altra stagione da predicatore nel deserto dopo l’ultima a Perugia. L’occupazione dell’area è garantita da Luperini, abilissimo nel gioco aereo.

Luperini, assieme a Falletti, rappresenta il pericolo numero uno per il Bari. La sua abilità nei movimenti senza palla potrebbe generare diversi problemi ad un Bari orfano di un importante punto di riferimento nelle battaglie aeree come Valerio Di Cesare. Falletti invece, per caratteristiche occuperà la stessa zona di campo di Claudio Cassano, il trequartista del Cittadella che ha goduto di tanta libertà nella gara del San Nicola. Data l’inventiva e le doti balistiche del capitano della Ternana sarà necessaria una maggiore attenzione nella copertura di quella zona di campo.

Le possibile scelte di Mignani per Ternana-Bari

Per il Bari si preannuncia una partita dalle scelte conservative: inutile prendere rischi alle porte della sosta, che permetterà ai nuovi di inserirsi con calma e a chi ha fatto gli straordinari di agosto di prendere un respiro profondo (ad eccezione di Nasti, convocato in Under 21).

Tutti convocati i nuovi acquisti, ad eccezione di Astrologo. Assenti Di Cesare, Diaw e il lungodegente Menez. Mignani ha parlato di altri due calciatori non al meglio, senza però entrare nel dettaglio dei nomi.

Tra i pali l’ormai solito Brenno; Dorval-Ricci dovrebbero comporre il pacchetto di terzini, a sinistra possibile un impiego a partita in corso di Frabotta. Vicari stabile al centro, al suo fianco Zuzek è chiamato alla seconda partita da titolare in questo campionato. Da non escludere l’opzione di vedere Pucino anche nel pacchetto centrale: in conferenza Mignani ha parlato di una sua possibile evoluzione in quel ruolo.

Pucino
Copyright: SSC Bari

Maiello sarà il play, ai suoi lati probabile conferma della fiducia a Benali (avanti a Maita) e Koutsoupias. Possibile un ballottaggio tra il greco ed Edjouma, che si è comportato discretamente in fase offensiva contro il Cittadella, per scardinare una squadra chiusa e bassa come la Ternana. Più indietro il neo arrivato Acampora, che potrebbe tuttavia trovare minuti.

Il tridente rimarrà in partenza quello delle prime partite di campionato: Sibilli – con ampia libertà di movimento – alle spalle di Nasti e Morachioli.

Per i nuovi, è probabile che i calciatori più pronti siano Aramu – che, come spiegato da Mignani, era in panchina nella vittoria del Genoa contro la Lazio e quindi arruolabile – e Achik, che ha disputato tutto il ritiro con il Cerignola.

La probabile formazione contro la Ternana

4-3-1-2: Brenno; Dorval, Zuzek, Vicari, Ricci; Koutsoupias (Edjouma), Maiello, Benali; Sibilli; Nasti, Morachioli

 

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By Giovanni Fasano

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