Mignani: “Abbiamo una rosa competitiva e omogenea. Altra punta? Inutile comprare solo per emergenza. Scheidler qui era bruciato”

SI è chiuso ieri il calciomercato e domani si torna già in campo, con il Bari che sarà di scena al Liberati di Terni per la terza giornata di campionato contro la formazione allenata da Lucarelli reduce da tre sconfitte consecutive. A presentare la partita contro i grigiorossi dalla sala stampa del San Nicola mister Michele Mignani. PianetaBari seguirà l’evento col direttore Claudio Mele inviato allo stadio.

La conferenza di Mignani

Inizia la conferenza di Mignani.

Come esce il Bari dal calciomercato?
“Non è facile fare mercato, vedete che quasi tutti aspettano l’ultimo giorno e non sempre riesci a fare quello che vorresti. Siamo riusciti a fare una rosa competitiva e omogenea, con quasi due giocatori per ruolo. Abbiamo fatto quello che volevamo. C’è sempre contatto diretto tra me e il direttore quando si fanno le scelte. Ora la priorità è la Ternana”.

Il Bari cambierà modulo di gioco? Sarebbe servito un altro centrale?
“L’anno scorso eravamo 5, ma così andavi a sacrificarne sempre uno. Abbiamo Pucino che nella necessità può fare il centrale o il braccetto a 3. Al di là di Di Cesare i difensori sono tutti sani, per cui non ho pensieri in questo senso. Per il modulo ci siamo messi nella condizione di giocare in più modi”.

Che motivi Mignani dà alla tifoseria per sperare in un’altra grande stagione?
“Penso che in questi due anni abbiamo dato dimostrazione di professionalità e impegno, con squadre degne. Per me parlano i risultati e le prestazioni. Anche in queste prime tre partite con la rosa incompleta abbiamo dato dimostrazione di essere combattenti, che non ci tiriamo mai indietro”.

Dobbiamo aspettarci un’altra punta?
“Ci possono essere delle partite dove ci sono delle emergenze. Non si può comprare un giocatore per fare la partita. L’anno scorso abbiamo preso Scheidler una punta centrale, ma per caratteristiche si è dimostrato un altro tipo di giocatore. Quest’anno il parco attaccanti è addirittura più ampio. Nasti tra tutti è quello più prima punta, Aramu è una seconda punta. Io difficilmente ho giocato con un attaccante strutturato davanti, preferisco altro tipo di caratteristiche”.

Un commento di Mignani su Achik?
“Lo seguivamo dallo scorso anno e ci incuriosiva. È un calciatore ancora in evoluzione. Ha fatto il quinto, quindi sa difendere, calcia molto bene. Possiamo usarlo in tanti modi, per cui ci dà la possibilità di farci variare. Devo anche capire come metterlo per fargli esprimere al meglio le sue qualità. Può calciare bene le palle inattive, così come Acampora. I nuovi saranno tutti convocati, tranne Astrologo”.

Mignani come valuta l’uscita di Scheidler?
“Se fossimo riusciti a vendere Scheidler durante la sessione di mercato italiano avremmo preso un altro ragazzo. Poi è arrivata l’occasione della Spagna. Qui era un po’ bruciato, ogni volta che entrava”.

Acampora da quanto tempo lo seguivate?
“Era nei nostri pensieri già dal precampionato. Poi ci sono delle dinamiche che rallentano i pensieri. Un mancino che sa calciare bene anche da fuori”.

Cosa servirà a Terni?
“L’anno scorso siamo andati a giocare a Terni in una situazione simile. Mi aspetto una partita terribile. Dobbiamo essere più furbi dell’anno scorso, dove abbiamo giochicchiato. Dobbiamo avere la personalità do andare a vincere”.

PB – Aramu cosa porta?
“È un ragazzo d’oro, che ci sta alla grande in uno spogliatoio. Ho avuto la fortuna di allenarlo a Siena, ci siamo dati una mano a vicenda. L’anno scorso ci siamo abbracciati con calore. Penso che lui sia venuto qui anche perché sapeva che c’ero io. È un giocatore che deve dimostrare di darci diverse soluzioni. Era in panchina col Genoa, è sano e pronto per giocare. Buttare dentro uno che non ha fatto allenamenti con la squadra è difficile, ma penso che si ricorda ancora quello che Mignani vuole”.

Gli indisponibili?
“Di Cesare non lo vogliamo rischiare. Qualcuno ha altri problemi”.