Terza sosta stagionale e tempo di ulteriori riflessioni su quanto visto in questa fase iniziale di stagione nel mondo Bari. In questo ciclo di partite, i biancorossi hanno affrontato quattro squadre (Spezia, Carrarese, Reggiana e Salernitana) diverse tra loro per status e momento di forma, confermando il filotto di imbattibilità che si protrae dalla seconda giornata (clicca qui per approfondire). Motivo per il quale, non è difficile pensare che saranno diversi biancorossi ad essere premiati da questa analisi (clicca qui per leggere l’approfondimento precedente).
I semafori del Bari: promossi, rimandati e bocciati
🟩 Novakovich è il 9 ideale? L’ascesa di Radunovic e la certezza Benali
Chi può essere promosso a pieni voti è senza dubbio Andrija Novakovich. L’attaccante statunitense ha contribuito tra gol e assist in tre delle 4 reti segnate dai biancorossi in questo mini ciclo di partite, dimostrando di essere una pedina importante per questo Bari (clicca qui per leggere l’approfondimento). Un rendimento che lo certifica al momento come l’attaccante più affidabile per prestazioni e incisività in zona gol, al netto delle difficoltà degli altri compagni di reparto.
Anche il rendimento verso l’alto di Radunovic è meritevole di attenzioni. Al netto dell’errore commesso contro la Reggiana che ha portato al rigore del 2-2 finale, sarebbe ingeneroso non sottolineare il balzo in avanti in termine di rendimento riguardo il portiere serbo, in quanto ha contribuito a mantenere la porta inviolata in tre delle ultime cinque partite, in particolare risultando decisivo tra Spezia, Carrarese e Salernitana ai fini del mantenimento del risultato. Clicca qui per leggere l’approfondimento sull’ex Cagliari.
Una menzione d’onore per Benali, sempre più certezza e leader tecnico (e non solo) del centrocampo biancorosso. Prestazioni importanti, condite dal gol di apertura contro la Reggiana (clicca qui per leggere l’approfondimento) come giusta ricompensa per il livello di qualità offerta dal centrocampista libico. Infine, bene anche Oliveri, che per quel poco che ha giocato visto l’infortunio patito pre-Spezia ha ben figurato non sbagliando praticamente nulla. L’ex Atalanta, insieme a Dorval, è uno dei punti fermi della squadra (clicca qui per leggere l’approfondimento).
🟧 Lasagna a metà , Manzari e Favasuli non incidono
Al netto dell’ultima rete con la Salernitana, per onore di cronaca non dal coefficiente di difficoltà particolarmente complesso, il rendimento complessivo di Kevin Lasagna è stato altisonante. Se nella trasferta di La Spezia si può imputare poco visto l’atteggiamento prettamente difensivista dei biancorossi, al contrario l’impatto in zona gol non è stato particolarmente esaltante. In particolare, se si pensa alle due partite casalinghe con Catanzaro e Carrarese o alla prestazione non positiva con la Reggiana che lo ha portato ad essere sostituito al termine del primo tempo. L’ex Carpi e Udinese resta un punto fermo, ma non possono bastare 3 reti in altrettanti mesi per giudicare ottima la sua stagione fino a questo momento.
Era lecito attendersi qualcosa in più da Favasuli e Manzari. In entrambi i casi, nessuno dei due è stato in grado di sfruttare le occasioni arrivate da titolari, con l’esterno in prestito dalla Fiorentina rispedito in panchina non appena Oliveri è ritornato disponibile, mentre il secondo non è riuscito ad incidere da subentrato con Catanzaro e Carrarese in situazioni di parità e con la Reggiana la sua partita è durata appena un tempo prima di essere sostituito da Novakovich.
View this post on Instagram
🟥 Lella e Maiello in difficoltà , Sibilli da recuperare
Se da un lato abbiamo avuto la conferma di un Benali sempre più sugli scudi e leader del centrocampo, al contrario non si può dire la stessa cosa per due nomi importanti del centrocampo biancorosso. Continuano le difficoltà di Raffaele Maiello, che ha raccolto soltanto 16 minuti (mal giocati) nella rimonta subita contro la Reggiana, senza poi vedere nuovamente campo in altre circostanza. Una situazione sempre più difficile per l’esperto mediano, relegato ad un ruolo di riserva, che tuttavia potrebbe avere la sua opportunità proprio al rientro dalla sosta, in quanto il Bari dovrà fare a meno di Benali per squalifica (clicca qui per leggere la notizia).
Nemmeno il rendimento di Nunzio Lella è stato particolarmente positivo in questo filotto di partite. Al netto della partita saltata per squalifica contro il Catanzaro, nelle successive si è visto un centrocampista decisamente in calo, a parte per la discreta prova disputata contro lo Spezia. Dopo quell’occasione, si è visto un calciatore in difficoltà , come testimoniato ad esempio dalla scelta di Longo di farne a meno contro la Carrarese al termine di un primo tempo non proprio positivo e le successive due panchine consecutive.
Arrivati ad un terzo del campionato, appare sempre più chiaro come l’uomo che fino a questo momento ha deluso le attese dei supporters biancorossi è quello di Giuseppe Sibilli. Se l’anno scorso era stata la nota più lieta dei biancorossi assieme all’ex capitano Di Cesare, il suo rendimento stagionale sta raggiungendo vette sempre più preoccupanti. Tralasciando il tabellino marcatori ancora fermo a zero, ciò che incupisce sono le sue prestazioni, tra errori tecnici e scelte errate che da un calciatore dalla sua caratura lasciano piuttosto sorpresi. La speranza è che il suo campionato possa cominciare dalla sfida contro la Cittadella, in quanto è lecito attendersi un immediato cambio di passo visto ciò che può e deve dare.