Sabato sera a Cremona potrebbe essere l’ultima partita con la maglia del Bari di Scheidler. Uno scenario che si sta giorno dopo giorno facendo largo, complici le risposte (negative) che il francese fornisce in campo. L’ultima chiamata, così l’ha definita quest’oggi nell’appuntamento di PianetaBari Conference il collega di Passione Bari Radio Selene Paolo Ruscitto.
Le ultime su Scheidler
Siamo arrivati al dentro o fuori. Se il francese dovesse fallire anche l’appuntamento dello Zini, allora il Bari potrebbe metterlo davvero alla porta per trovare un rimpiazzo sul mercato. Un indizio è il cambio di registro di Mignani sul francese. Una settimana fa il tecnico affermava: “Non ho risultanze che sia fuori dai nostri piani. Poi se arrivano richieste o proposte vedremo. Se così non fosse noi vogliamo continuare a lavorare su di lui, perché pensiamo possa dare un contributo alla squadra come ha fatto a volte lo scorso anno. Lo vedo in miglioramento”.
Quest’oggi, a domanda sul numero di attaccanti da aspettarsi in questa sette giorni di mercato, Mignani ha lasciato aperta la porta, cambiando completamente versione a domanda sulla possibile uscita di Scheidler: “Le esigenze dell’allenatore sono le esigenze della società. Il direttore sta lavorando giorno e notte per completare la rosa. L’infortunio di Menez è chiaro che ha complicato le cose, dobbiamo trovare un sostituto. Pensiamo che almeno due giocatori possano entrare, poi se qualcuno uscirà ragioneremo se sostituirlo. Ma non possiamo pensare di averne otto lì davanti creando sovraffollamento”.
Tocca allora dare un segnale concreto, battere un colpo e rispondere presente. L’unico dubbio di formazione in vista della gara dello Zini contro i grigiorossi di Ballardini è proprio tra Scheidler e Morachioli. Con il francese in campo si vedrebbe un 4-3-2-1 già proposto nel primo tempo del San Nicola quando Diaw aveva chiesto il cambio, mentre con Morachioli sarebbe un 4-3-3 puro. In ogni caso, è lecito pensare vista l’emergenza di uomini che l’ex Digione possa subentrare. Toccherà allora essere determinante, reattivo, coinvolto. Serve dimostrare sul campo di voler continuare l’avventura barese.
In caso Scheidler fallisse nuovamente l’appuntamento, allora come detto il Bari molto probabilmente aprirebbe definitivamente a una sua cessione. Mignani lo aveva ammesso in ritiro, confidando di voler vedere quest’anno un giocatore determinante, alla luce dell’anno in più di esperienza. In caso contrario, per proteggere l’investimento che solo un anno fa Polito aveva compiuto, sarebbe stato necessario mandarlo a giocare con continuità in prestito.
Qualche richiesta d’informazioni è arrivata, ma è molto più plausibile un ritorno in Francia in Ligue 2 che in Italia. Del resto, prima di trasferirsi in Italia, Scheidler in patria era un attaccante di prima fascia per il campionato cadetto transalpino. Forte del quadriennale con il Bari, la società potrebbe così monitorarlo per salvaguardare l’investimento fatto esattamente un anno fa.
L’impressione di chi scrive è che il ragazzo abbia qualche limite caratteriale. Mignani nel corso dell’anno passato ha più volte detto di volere un attaccante più cattivo. Ecco, se Scheidler riuscisse a tirare fuori gli artigli e cavalcare l’ondata di passione che il popolo biancorosso riserva alla propria squadra allora si vedrebbe quel giocatore che durante gli allenamenti è sempre tra i più pimpanti. Quando però la palla scotta, il pubblico borbotta, allora il transalpino viene meno. Ora il dentro o fuori: a Cremona servono risposte. E poi sarà quel che sarà.
Terzo appuntamento di PianetaBari Conference, il VIDEO commento della conferenza di mister Mignani 📹
Con Claudio Mele c’è Paolo Francesco Ruscitto di Passione Bari Radio Selene. Tanti i temi, in vista di Cremonese-Bari.
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#SSCBari 🤍❤️Pubblicato da PianetaBari su Giovedì 24 agosto 2023