Antivigilia di calcio giocato per il Bari, che sabato sera sarà di scena allo Zini casa della Cremonese per la seconda giornata di campionato contro la formazione allenata da Ballardini reduce dallo 0-0 col Catanzaro. A presentare la partita contro i grigiorossi dalla sala stampa del San Nicola mister Michele Mignani. PianetaBari seguirà live l’evento col direttore Claudio Mele inviato allo stadio (premi F5 o ricarica la pagina per leggere gli ultimi aggiornamenti).
La conferenza di Mignani
Inizia la conferenza di Mignani.
A Cremona con un attacco da reinventare?
“Abbiamo perso due giocatori molto importanti per infortunio (Diaw, Menez, ndr) e quindi dobbiamo trovare soluzioni alternative. Nelle difficoltà deve vedersi la forza della squadra. Anche l’anno scorso ci siamo trovati in situazioni al limite. Il mercato è ancora aperto, ma noi contiamo su quelli che abbiamo”.
Edjouma è già pronto per giocare in avanti?
“È un giocatore in divenire. Ha bisogno di entrare completamente nel contesto nostro, con una lingua diversa sebbene sia aiutato costantemente. Ha bisogno di tempo per conoscere le richieste dell’allenatore e i compagni. Fisicamente è arrivato pronto. Sta lavorando duramente per conoscer qualcosa di nuovo ogni giorno di più. Può fare la mezzala o giocare tranquillamente più offensivo, probabilmente anche la punta. Bisogna anche buttarlo dentro, perché non siamo completissimi”.
Mignani come ha visto Koutsoupias?
“Lo abbiamo seguito e ci ha colpito la sua duttilità e la sua freschezza. È in Italia da tempo ed è abituato a lavorare sulla tattica. Si vede che è molto rapido nell’apprendere, fisicamente sta bene. Per cui credo che rispetto a Edjouma sia un po’ più avanti sotto tutti gli aspetti. Può essere uno di quelli che può giocare dall’inizio”.
Può essere l’anno della consacrazione per Benali?
“È un calciatore che per anni ha fatto la B da protagonista, anche la A. È un giocatore molto duttile e tatticamente intelligente. Si è presentato in forma perfetta in ritiro ed è giusto sfruttarlo in questo momento, considerando ora che sta facendo benissimo. Può tranquillamente giocare al fianco di Maiello. Sa fare la mezz’ala e ha dimostrato di stare bene”.
Il momento di Sibilli? Possibile il cambio modulo?
“Ha fatto molto bene le ultime stagioni a Pisa, gli manca poco per fare quel salto di qualità che lo porterebbe ad essere più determinante in termini di gol e assist. È nel pieno della sua carriera, ha tanti margini di miglioramento, è disponibile a fare tutto e lo fa con grande voglia e entusiasmo. Può fare tutti i ruoli offensivi. Col Palermo ha fatto per un po’ anche la mezz’ala. Sul modulo noi abbiamo due punte di ruolo, Nasti e Scheidler. Dobbiamo valutare cosa fare in vista di Cremona, se mantenere la nostra idea di base o cambiare qualcosa”.
Chi il cambio di Di Cesare? Pucino può giocare?
“Pucino è affidabile, per me è un titolare come gli altri. Tutti e tre i miei terzini stanno bene. I terzini moderni devono saper fare tutto. Dorval è in crescita e deve dimostrare di saper crescere ancora. A breve arriverà anche l’ultimo terzino. Di Cesare? All’età che ha gli fa bene riposare (Mignani ride, ndr). Questa è una settimana tosta, con tre partite in sette giorni. Abbiamo bisogno di tutti. Zuzek e Matino sono due soldati affidabili e uno dei due giocherà”.
Vedremo lo stesso Bari dell’anno scorso in trasferta?
“Quando cambi tanti uomini offensivi è difficile pensare di vedere una squadra che ripropone le stesse cose. Al di là dello spartito, dobbiamo provare sempre a pensare di vincere le partite. L’anno scorso all’inizio del campionato eravamo una sorpresa, ma nel ritorno abbiamo fatto più punti. Dobbiamo ricostruire, perché cambiando è normale. Non abbiamo tutti i pezzi da mettere insieme, probabilmente ci vorrà ancora un po’ di tempo per vedere il Bari che noi pensiamo”.
PB – Vista l’emergenza a Mignani avrebbe fatto più comodo un Gliozzi o Aramu? Chi è il rigorista?
“I rigoristi sono Nasti, Diaw e Sibilli. A Gliozzi e Aramu sono legato. Ho fatto una bella stagione con loro. Gliozzi ha fatto diversi gol, Aramu si è rilanciato con me. Io lavoro con quelli che ho e penso che i miei ragazzi siano meglio di tutti gli altri”.
Che cosa serve a Mignani in questo momento?
“Le esigenze dell’allenatore sono le esigenze della società. Il direttore sta lavorando giorno e notte per completare la rosa. L’infortunio di Menez è chiaro che ha complicato le cose, dobbiamo trovare un sostituto. Pensiamo che almeno due giocatori possano entrare, poi se qualcuno uscirà ragioneremo se sostituirlo. Ma non possiamo pensare di averne otto lì davanti creando sovraffollamento”.
Termina la conferenza di Mignani.