Nell’ultima gara di campionato giocata a Piacenza contro la Feralpisalò è tornato al gol Marco Nasti. Il giovane ragazzo di Pavia ha ritrovato una marcatura che mancava dal 27 settembre scorso contro il Parma, un gol che lo aiuterĂ a sbloccarsi soprattutto mentalmente dopo le scorie lasciate da ciò che è successo durante la scorsa pausa nazionali.
Nasti e le prime difficoltĂ
L’ultimo mese di Marco Nasti non è stato affatto facile. Durante la scorsa pausa per le Nazionali il classe 2003 venne mandato a casa da mister Nunziata per aver sferrato un violento pugno al suo compagno Ruggeri. Dopo poco tempo – va detto – il caso è rientrato, con uno scambio social che ha rasserenato gli animi. Questo, però, non ha affatto pulito la macchia creatasi sulla pur giovane carriera di Nasti. Le scelte di Nunziata hanno tenuto conto di ciò.
Tornato a Bari, Nasti si è messo subito a disposizione del nuovo allenatore cercando di assorbire quanti piĂą concetti possibili per cercare di rendere al meglio. Alla prima uscita ufficiale con Marino in panchina, Nasti ha assaggiato il sapore del manto erboso per soli 15′. Il mister scelse Diaw al suo posto con ai lati Sibilli e Aramu. Una scelta dettata da prioritĂ tattiche, ma non solo: risuonava come una sorta di punizione per il comportamento adottato con la maglia azzurra.
Nelle due gare successive, contro Brescia e Ascoli, Nasti ha ritrovato la maglia da titolare. 72′ in entrambe le gare senza incidere piĂą di tanto, tanta generositĂ messa al servizio del suo compagno di merende Diaw. A differenza del suo inizio di campionato, Nasti ha cercato di attirare la pressione dei difensori usando al meglio il suo corpo così da poter scattare alle spalle dei difensori avversari.
Nelle ultime gare è stato fermamente supportato da Diaw che, facendo un lavoro alla Cheddira, scendeva verso il centrocampo.“Ho sempre detto che non vedevo l’ora di giocare con lui. Lo ammiro molto perchĂ© ha molti anni piĂą di me, io cerco di rubargli sempre qualcosa. L’intesa c’è, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare i movimenti” ha dichiarato ieri l’ex Cosenza. Parole che seguono quanto da lui stesso detto prima della gara casalinga contro l’Ascoli “A me piace sempre giocare con 2 punte, piĂą attaccanti ci sono in area meglio è. Così possiamo fare piĂą gol e aiutare la squadra.”
Finalmente il ritorno al gol
Nei suoi primi mesi passati tra le braccia della Puglia il classe 2003 aveva vissuto in totale comunione con la piazza. Tra i pochi a presenziare al ritiro di Roccaraso, il ragazzo umile proveniente dalla provincia era pronto fin dall’inizio a riscattare il Bari dopo il finale disastro della scorsa stagione. Nell ultimo mese le sue prestazioni avevano subito un calo soprattutto numerico. Non che avesse segnato decine di gol nel primo periodo, ma certamente aveva dato una grande mano a mister Mignani.
Nell’ultima gara giocata contro la Feralpisalò Nasti ha finalmente ritrovato il gol. Un bellissimo stacco dopo un cross dalla destra, una frustata violenta volta a fulminate Pizzignacco. Una esultanza di squadra come chi finalmente ha ritrovato la via d’uscita dopo essersi perso nei rami della selva oscura. Una mano all’orecchio quasi per sentire il rumore delle tante voci sul suo conto di queste lunghe settimane. “Il gol l’ho cercato molto, l’ho voluto fortemente. Ho lavorato duramente per tornare al gol, volevo quella rete” sono state le parole con cui ieri pomeriggio Nasti ha commentato il ritorno al gol.
Nasti nelle prossime due settimane avrĂ la possibilitĂ di lavorare a pieno tempo con mister Marino poichĂ© non è arrivata la chiamata di mister Nunziata con l’Under 21 italiana. Il commissario tecnico in conferenza stampa ha detto espressamente che questa sua scelta è stata dettata da ciò che è successo durante la scorsa pausa: “Ho parlato anche con lui, è ancora dispiaciuto per quello che è successo, sa che per questa convocazione è rimasto a casa per quello. Paga questo gesto ma dalla prossima se la giocherĂ con tutti gli altri, non dipenderĂ piĂą da altri fattori”.
Il ragazzo userĂ questa sosta per capire al meglio i meccanismi tattici del mister siciliano e per affinare nel migliore dei modi la sua intesa con Diaw e con tutti i giocatori offensivi della rosa barese. Nasti sa che nei prossimi mesi dovrĂ sudarsi sul campo la convocazione, per tornare a riveder le stelle.
Come disse il suo ex tecnico Viali nel post Bari-Ascoli, «Nasti è un ragazzo di grande cuore, molto sensibile, che lo porta a fare a volte delle cazz**ate». E di sciocchezze i ragazzi a quell’etĂ ne fanno tante. L’importante, come è nel caso di Nasti, e rialzarsi e reagire. In questo frangente, a suon di gol.
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