Cosa aspettarsi da Brescia-Bari

La preview di Brescia-Bari

L’era Marino si è aperta con un pareggio casalingo per il Bari, che oggi alle 16:15 è atteso al Rigamonti di Brescia per andare a caccia di una vittoria che manca da fine agosto. A cercare di complicare i piani dei biancorossi ci sarà il Brescia di Gastaldello, reduce dalla prima sconfitta stagionale contro il Modena dopo 3 vittorie e 4 pareggi nelle prime 7 giornate di campionato. Per avvicinarci al match vi proponiamo la nostra consueta preview, composta dalla presentazione dell’avversario di giornata e dalle possibili scelte di formazione di Marino. A cura di Giovanni Fasano e Gianluca Losito.

Esultanza Bari
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Pregi e limiti del Brescia di Gastaldello

Il Brescia di Gastaldello è una squadra solida ed equilibrata, che fonda sulla solidità difensiva le proprie fortune. I numeri, in questo senso, sono emblematici: nelle 8 partite disputate fino ad ora il Brescia ha subito solo 3 gol. Gli xG concessi sono invece 7,8, un dato che pone le Rondinelle nella top 3 di questa specifica classifica, nonostante i 3 rigori fischiati contro abbiano dopato il dato.

L’efficienza difensiva è garantita dal sistema di gioco studiato da Gastaldello, che prevede una difesa a 5 e 3 centrocampisti iper muscolari a supporto. I centrali Papetti, Cistana (assente questo pomeriggio per infortunio) e Mangraviti sono granitici nelle prolungate fasi di difesa posizionale, e soprattutto i primi due si difendono bene anche nella copertura della profondità. I corridoi centrali sono presidiati dalle mezzeali Bisoli e Bjarnason, dinamici e diligenti nella fase di non possesso.

La fase offensiva è demandata all’autosufficienza della coppia offensiva che Gastaldello cambia di giornata in giornata. Bianchi è il più utilizzato, mentre al suo fianco si alternano Borrelli e Moncini, fondamentali per lo sfiancante lavoro spalle alla porta utile a far guadagnare metri alla squadra. Sia Borrelli che Moncini, entrambi monitorati dal Bari nelle ultime sessioni di mercato, hanno anche ottimi istinti realizzativi, ma pagano una fase offensiva spesso stagnante.

A garantire un po’ di imprevedibilità sono i movimenti verticali delle mezzeali, in particolare Bjarnason e il classe 2004 Riccardo Fogliata, sempre difficili da assorbire per il tempismo con cui i centrocampisti del Brescia attaccano le linee avversarie.

Per il Bari sarà una partita ostica, da interpretare con coraggio e intensità, senza permettere al Brescia di dettare i ritmi dell’incontro. Per creare grattacapi ad una difesa fino ad ora ermetica servirà un Bari inedito rispetto a quello visto in questi primi due mesi, soprattutto nella qualità della circolazione del pallone nell’ultimo terzo di campo. In più, per provare ad allentare la morsa centrale del Brescia sarà richiesto un grosso sforzo alle mezzeali, che dovranno sovraccaricare di lavoro i pari ruolo avversari.

Brescia
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Le possibili scelte di Marino per Brescia-Bari

È un Marino gattopardiano quello di queste prime settimane a Bari: per far sì che tutto cambi, nulla deve cambiare. E infatti, al di là delle modifiche forzate, non sta cambiando molto negli uomini del Bari.

Sarà la medesima difesa del pareggio contro il Modena, con l’eccezione di Frabotta in luogo del neo-papà Ricci, che si è allenato con la squadra solo parzialmente questa settimana.

In mezzo al campo, cambio obbligato davanti alla difesa: favorito Acampora per prendere le redini di Maiello. Con Koutsoupias mezzala destra ineccepibile, parte il ballottaggio sul centrosinistra: teoricamente favorito Bellomo, difficile Benali sia pronto per partire dal 1′; si candida come dark horse della situazione Filippo Faggi. Occhio anche alla posizione di Malcolm Edjouma. Da segnalare la prima convocazione per Andrea Astrologo, unico regista di ruolo presente in rosa. Appare improbabile un suo utilizzo, ma la scelta di portarlo a Brescia sottintende un tentativo di integrarlo nel gruppo.

Astrologo
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Confermato l’attacco a 3: a destra i tempi sono maturi per vedere Morachioli titolare, vista la condizione psicofisica precaria di Aramu; a sinistra confermato Sibilli, che tra alti e bassi riesce ad essere uno dei fari di questo Bari. Achik dovrebbe partire dalla panchina. Dilemma in mezzo: Diaw o Nasti? Favorito l’ex Pordenone, ma occhio al classe 2003. C’è anche l’ipotesi cambio modulo, con Pucino inserito a destra e Dorval in avanti per un centrocampista. Scelta, però, più probabile a gara in corso.

La probabile formazione:
Bari (4-3-3): Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Frabotta; Koutsoupias, Acampora, Bellomo (Pucino); Sibilli, Diaw (Nasti), Morachioli. All. Marino

By Giovanni Fasano

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