Bari-Napoli 4-3, Luigi batte Aurelio: un fallimento epocale per i De Laurentiis

L'editoriale sui De Laurentiis

Non è la famosa Partita del Secolo tra Italia e Germania Ovest finita 4-3 per gli azzurri, semifinale del campionato mondiale di calcio 1970 che si svolse allo stadio Azteca di Città del Messico il 17 giugno 1970. I marcatori non sono Boninsegna, Burgnich, Riva e Rivera oppure i tedeschi Schnellinger e Gerhard Müller. Questo è un divertentissimo Bari-Napoli, derby del Sud e in casa De Laurentiis, che ha visto vincere a cinque minuti dalla fine i biancorossi grazie all’acuto sotto rete di Federico Giampaolo.

L’insolita partita consisteva nel numero di allenatori assunti e cambiati in stagione. A portare in vantaggio i biancorossi ci ha pensato Marino, subentrato a Mignani lo scorso 9 ottobre. Aurelio De Laurentiis risponde 1 mese dopo con Mazzarri, chiamato a dare il cambio a Garcia. Primo tempo così chiuso su uno scoppiettante 2-2, che vede le due squadre nel frattempo vivacchiare nel limbo della classifica. E così che Luigi, spinto da Polito nella smania di rivoluzionare l’area tecnica, il 6 febbraio chiama Iachini offrendogli un onerosissimo contratto da quasi 2 milioni fino al 2025. Sembra un affondo decisivo, il gol vittoria, ma Aurelio manda la squadra all’attacco e appena 18 giorni dopo, il 24 febbraio esonera Mazzarri e chiama il ct della Slovacchia Calzona.

Sei allenatori (più staff) a libro paga per una stessa proprietà erano forse un unicum, segno tangibile dell’onnipotenza Aureliana, che sembravano far finire la partita sul pari. Tuttavia Luigi con un colpo di classe ha battuto il padre, segnando quasi al gong il gol vittoria con Giampaolo. Una giocata in contropiede, supportata da una squadra in piena sintonia con direttore e presidente (ma non con l’allenatore), che ha portato a una azione corale che ha trovato impreparato il Napoli. Squadra azzurra che nel frattempo è uscita dalla Champions ed è al settimo posto in classifica in zona Conference League. Il Bari, invece, è a serio rischio retrocessione. Il risultato è 4-3, un fallimento epocale.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati