Tra i papabili candidati alla successione di Longo sulla panchina del Bari, figura il nome di Vincenzo Vivarini. Il tecnico, reduce da una brutta avventura a Frosinone e già a Bari nel 2019/20, è uno dei candidati più esperti nella lista stilata da Magalini e Di Cesare, anche se, ad oggi, non vi sono ancora stati contatti tra le parti, al netto di un fortissimo e mai nascosto apprezzamento. Clicca qui per leggere la scheda di un altro candidato, Nesta.

La scheda di Vivarini
La carriera in panchina di Vincenzo Vivarini affonda le sue radici tra il 2003 e il 2007, con diverse esperienze da collaboratore e vice allenatore a Giulianova e Pescara, crescendo sotto l’ala di allenatori come Davide Ballardini e Maurizio Sarri tra gli altri. Le prime avventure alla guida di una panchina arrivarono nel dilettantismo abruzzese fino alla stagione 2009/10, al termine della quale il tecnico riuscì a riportare il Chieti tra i professionisti, conquistando sul campo la promozione dalla Serie D alla C2. Dopo un altro anno sulla panchina dei neroverdi, Vivarini affrontò la stessa categoria per altre due stagioni con l’Aprilia, non riuscendo a centrare la promozione e trovando anzi l’esonero a febbraio 2013.
L’esperienza più longeva per Vivarini arrivò sulla panchina del Teramo, condotto a cavallo tra Lega Pro Seconda Divisione e Serie C per 3 stagioni, dal 2013 al 2016. Nel 2015, a dire la verità, Vivarini e il Teramo conquistarono sul campo la promozione in Serie B, con una rosa trascinata dai bomber Alfredo Donnarumma e Gianluca Lapadula. La promozione però venne revocata dalla Corte d’Appello della FIGC per illeciti commessi dal presidente Campitelli e dal ds Di Giuseppe. Ancora C dunque per l’allenatore, che lasciò l’Abruzzo nel maggio 2016.

Nonostante queste vicissitudini, Vivarini riuscì comunque a vivere la Serie B da allenatore per 3 annate con Latina, Empoli e Ascoli, concludendo le rispettive stagioni con una retrocessione, un esonero a dicembre (in un Empoli neoretrocesso che ambiva a tornare in Serie A) e una salvezza. Approdò dunque al Bari, in Serie C, subentrando a Cornacchini e centrando nel 2020 i playoff, terminati però con la sconfitta in finale contro la Reggiana.
Dopo una parentesi negativa in B alla Virtus Entella, nel 2021 si aprì quello che probabilmente è il miglior capitolo della carriera di Vivarini. Subentrato a Calabro sulla panchina del Catanzaro in C, l’allenatore vi rimarrà per 3 anni, sfiorando la promozione in cadetteria ai playoff della stagione 2021/22. L’anno successivo, dopo aver dominato il proprio Girone di Serie C, Vivarini riuscirà a riportare i giallorossi in Serie B dopo 17 anni, guidandoli addirittura alla semifinale playoff nell’annata 2023/24. Da dimenticare, infine, l’esperienza nell’ultima stagione sulla panchina del Frosinone, durata appena 9 partite con una sola vittoria e ben 5 sconfitte.
Tanta esperienza dalla sua dunque, per un allenatore che fa gola a diverse piazze di B. A Bari si tratterebbe di un ritorno, sarebbe lui l’uomo giusto per risollevare gli animi biancorossi?
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