Marino deve rianimare l’attacco: tra storie di delusioni e voglia di riscatto

Il FOCUS sull'attacco barese

Nell’intera rosa barese, l’attacco รจ il reparto che sta manifestando le lacune maggiori, non tanto in termini numerici tanto quanto nelle prestazioni sul manto erboso. In una stagione travagliata come quella che stiamo vivendo, tra risultati non ottimali e l’esonero di Michele Mignani, il reparto avanzato sarebbe dovuto essere il motore che avrebbe dovuto trascinare la rosa. Invece, si รจ davanti ad una stagnea sterilitร  che Marino รจ chiamato a rianimare.ย 

Marino
Copyright: SSC Bari

Un attacco imbrigliato tra poco cinismo e tanta confusione

Stando puramente ai dati statistici, il Bari ha segnato solo 5 reti con i propri attaccanti. Il piรน prolifico รจ stato certamente Marco Nasti con solo due gol all’attivo. Davide Diaw, acquistato per essere il faro dell’attacco biancorosso, ha segnato solo una rete complici le noie muscolari che lo hanno tenuto ai box per piรน di un mese. Poco per due prime punte assolutamente valide per la categoria.

Guardando il campo, la sensazione รจ che i due attaccanti non venissero messi nelle giuste condizioni per poter arrivare al tiro e far gol. Tanto lavoro sporco da fare toglie luciditร  e cinismo sotto porta. Nasti piรน di una volta ha lavorato per tre portando sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco biancorosso.

Nasti
Copyright: SSC Bari

Analizzando le varie seconde punte, da tutti era lecito aspettarsi di piรน. Sibilli non ha certo tra i suoi pregi la continuitร , รจ un fiore mai sbocciato che qui a Bari sta cercando di venir fuori. Ha regalato il gol vittoria a Cremona in quella che tutt’ora รจ l’unica vittoria stagionale dei biancorossi, ma da lรฌ in poi ha dato l’impressione di non essere piรน settato sulle giuste frequenze. Aramu รจ colui che sta deludendo maggiormente: nessun gol e pochissime sufficienze. รˆ parso un giocatore tanto svogliato quanto fuori contesto, quasi se pestasse i piedi ai vari compagni di reparto.

Poi c’รจ Morachioli, un’ala fatta e finita che in questa ultima stagione sta cercando di specializzarsi nel giocare con i compagni maggiormente dentro il campo, trovando perรฒ enormi difficoltร . La sua tendenza era sempre quella di pestar la linea laterale, dilettandosi con i cross verso i compagni. Quest’anno, dopo un discreto inizio, anche l’ex Renate si รจ perso nel limbo della discontinuitร .

Molto simile a lui per caratteristiche รจ Achik. L’abbiamo visto ancora troppo poco in attacco per dar giudizi definitivi, ma la sensazione รจ che non fosse il giocatore piรน adatto per il modulo adottato dall’ormai ex tecnico Mignani.

Concludendo la panoramica sull’attacco, c’รจ il giovane Akpa-Chukwu. Classe 2005 buttato nella mischia in una sola occasione (nella trasferta di Pisa) salvando il Bari da una sconfitta forse meritata. Quel gol avrebbe dovuto spronare il mister nel dargli altre chance, cosa che non รจ assolutamente avvenuta. Ai box, infine, Menez almeno fino a gennaio.

Diaw
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Con Marino per un pronto riscatto

L’arrivo dell’allenatore siciliano deve cercare di dare ordine e sicurezza ad un reparto ancora fragile e insicuro dei propri mezzi. Marino รจ sempre stato elogiato per la calma e pacatezza nel far giocare bene le sue squadre e calmare animi ribollenti.

Marco Nasti, lo “scugnizzetto” definito da Polito, nei giorni scorsi si รจ reso protagonista di un avvenimento deprecabile frutto di un animo instabile e focoso. Il compito del nuovo mister deve essere quello di permettere a Nasti di rispondere sul campo alle vicende avvenute in Nazionale grazie all’esperienza da lui acquisita dopo anni e anni di panchine in giro per l’Italia.

Dal punto di vista del campo, il 4-3-3 di Marino potrร  aiutare Aramu nel tornare quello di Venezia che tanto ha fatto bene nella massima serie. Morachioli e Sibilli avranno maggiore libertร  di giocare nel ruolo a loro piรน caro cercando di superare questo periodo di appannamento in attacco, mentre Diaw potrebbe trovare quella continuitร  tanto auspicata.

La speranza รจ che questo periodo di confusione possa essere spazzato via dal cambio di guida tecnica, che Marino sia come un cancellino di spugno su una lavagna. Eliminare gli errori e le incomprensioni sperando che tutti possano giocare al meglio nel loro ruolo piรน consono, spazzare via i vari dubbi e far ricredere piรน di qualche scettico. Rivitalizzare l’attacco e la fase offensiva รจ sicuramente il primo (duro) compito che spetta al tecnico 61enne.

De Laurentiis Marino allenamento
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By Domenico Farella

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