Nel tardo pomeriggio di domenica il Bari ha lasciato il Del Duca di Ascoli con tanto amaro in bocca per aver gettato alle ortiche la possibilità di approdare in zona playoff. Un 2-2 che soddisfa poco pensando al doppio vantaggio maturato nel primo tempo. Il gol dello 0-2 ha portato la firma di Malcom Edjouma, il primo con la maglia biancorossa. Che sia da considerare come una definitiva rinascita?
La prima gioia di Edjouma
Mister Marino da qualche gara sembra aver trovato l’assetto ideale per il centrocampo biancorosso. Per la quarta gara di fila, complice anche l’infortunio del greco Koutsoupias, il trio Maita-Edjouma-Benali è stato il motore della squadra. Nella gara di Ascoli, Edjouma ha trovato la gioia del gol mostrando tutte le sue principali qualità.
Al ventesimo minuto, Maita ha servito Kallon. Il 2001 è andato a memoria da Nasti che lo ha riservito in velocità chiudendo l’uno-due. Kallon arrivato al limite dell’area, inseguito da Quaranta, ha confezionato un grande assist per Edjouma. Il francese non ci ha pensato due volte e ha battuto Viviano con un tiro non certamente impossibile da parare. Con moderazione è andato ad esultare sotto il settore ospiti, come se non aspettasse altro.
Qualche minuto prima era stato altrettanto decisivo, guadagnando con una ruleta di brasiliana memoria dentro l’area di rigore il penalty poi trasformato da Sibilli. Il gol, però, è stato il premio per le ottime prestazioni fornite nelle ultime settimane. L’ex FCSB ha avuto il coraggio di seguire l’azione mostrando a tutti come stesse molto bene dal punto di vista atletico. In maniera più che generosa ha dato una mano alla difesa, spazzando via palloni sanguinosi al limite dell’area.
Edjouma pare il lontano parente del ragazzo che a fine settembre, contro il Catanzaro, disputava i suoi primi 45′ nel belpaese. Allora sembrava spaesato, anche schierato fuori ruolo, un corpo amorfo che non sapesse cosa fare in mezzo al campo. Mignani decise di toglierlo subito capendo che era ancora fortemente acerbo per impattare in maniera positiva in un campionato difficile come la Serie B.
Il calo nel secondo tempo e le sue parole nel post
Come tutta la squadra, anche Edjouma è calato in maniera evidente nella seconda frazione. Son stati tanti i controlli sbagliati e le palle perse in maniera banale. È subentrata la stanchezza e la pressione asfissiante degli avversari a mettere i bastoni fra le gambe all’ottima prova conseguita nel primo tempo. La sua gara è durata 77 minuti quando è stato tirato fuori dal campo (forse troppo tardivamente) da Marino per far posto a Lulic.
Nel post partita Edjouma si è lasciato ad un primo pensiero italiano: “Sono felice di aver segnato il mio primo gol per il Bari, e spero di farne altri. La partita è stata molto dura, personalmente penso che possiamo fare di più. È importante aver fatto un punto in trasferta, ma dobbiamo continuare a fare meglio.»
La prima parte di stagione non è stata sicuramente positiva, il numero 24 lo sa bene e nelle settimane successive ha saputo adattarsi molto bene. In Romania giocava in maniera più offensiva, occupando una posizione diversa mentre qui a Bari i compiti richiesti sono stati per lui sicuramente più complessi. Nei primi mesi di campionato è dovuto entrare in punta di piedi in una squadra ancora indolenzita dalla fine tragica della stagione scorsa, mentre con la Steaua Bucarest era uno dei pezzi grossi della rosa.
«L’inizio della stagione non è stato semplice, venendo da un’altra nazione e giocando anche in un ruolo non propriamente mio. Ora però mi sento meglio, ma spero di fare ancora di più. Non mi sento ancora al 100% come nelle scorse stagioni, ma piano piano (in italiano, ndr) spero di arrivarci» ha affermato Edjouma.
Anche il papà, in una intervista rilasciata sul nostro sito, ha confermato ciò: «C’è voluto un po’ di tempo di adattamento per abituarsi al calcio italiano, non è stato facile anche a causa dell’ostacolo linguistico. Oggi si sta evolvendo nella sua posizione, sta riscoprendo le sensazioni e acquisirà forza e proverà a diventare un titolare indiscutibile».
L’ex Steaua Bucarest ha molta più consapevolezza nei propri mezzi e, nella sua timidezza, non si nasconde più e non ha più paura di nulla. Son stati diversi i mesi passati da oggetto misterioso, ora Edjouma sta trovando la sua pace. Il ragazzo si trova molto bene in città, sa che il pubblico è dalla sua parte e queste prestazioni sono fondamentali. Continuando così non farà altro che ricredere gli scettici che ad inizio campionato lo hanno criticato.
