Con la pausa nazionali che ha tenuto ferma la prima squadra del Bari per una settimana, si è fermata anche la massima squadra giovanile, visti i tanti giocatori del mondo della Primavera coinvolti dalle convocazioni delle loro selezioni under. L’occasione è ghiotta per fare il punto della situazione su una formazione, quella del Bari Primavera, che tanto sta sorprendendo e facendosi apprezzare in queste prime battute di campionato.
Il punto sulla Primavera del Bari: dati e impressioni sui giovani Galletti
Partiamo dai dati immediati: il Bari Primavera, inserito nel girone B della Primavera 2, ha conquistato 9 punti in 4 partite di campionato, frutto di 3 vittorie e la sconfitta per 2-5 nel turno pre-sosta contro lo Spezia, per un totale di 10 gol fatti e 9 subiti. In Coppa Italia Primavera, invece, è arrivata l’eliminazione al primo turno contro il Perugia (5-3) dopo la brillante vittoria nel turno preliminare contro il Padova.
Miglior marcatore in campionato è il regista Francesco Lops, con 4 marcature a segno, tutte arrivate su calcio di rigore; alle sue spalle gli esterni Thomas Patierno e Davide Colangiuli, entrambi a quota 2. Quote che aumentano per tutti se si inseriscono le marcature messe a segno in Coppa, arrivando ad un computo di 5 gol per il centrocampista coratino e 3 per i suoi due compagni di squadra.
Dal punto di vista tattico, la squadra allenata da Federico Giampaolo si è prevalentemente schierata con un 4-3-1-2, utilizzando in maniera più sparuta anche il 4-3-3 in base all’ampiezza chiamata dagli esterni e dalle caratteristiche della punta centrale utilizzata. L’elemento irrinunciabile, tuttavia, rimane quello della difesa a 4, chiaro riferimento tattico di mister Giampaolo, con un terzino più offensivo (tendenzialmente il destro) ed uno più bloccato ad assistere la difesa.
Dal punto di vista della proposta di gioco, il Bari cerca di sviluppare un fraseggio insistito nella propria metà campo per poi attaccare con transizioni veloci la formazione avversaria, facendo leva sulla leggerezza e la velocità dei propri calciatori offensivi; in fase di non possesso, il Bari è una squadra piuttosto aggressiva sin dalla prima costruzione avversaria. Gli attaccanti cercano sempre di schermare i difensori e mettere loro in difficoltà, forzandoli all’errore per effettuare una riconquista alta del pallone.
Un atteggiamento positivo e propositivo che sta creando dividendi: considerando che questa squadra paga, rispetto a molte altre del suo girone, un gap fisico, puntare sulla freschezza, l’agilità e le qualità tecniche dei propri singoli è una strategia che sta portando bene. Il Bari Primavera, al contrario, soffre proprio quando gli avversari vanno al duello fisico: situazioni come i calci piazzati o le situazioni nella propria area di gioco sono sempre di difficile gestione per la formazione biancorossa.
Primavera Bari, i singoli: Lops svetta, ma tante individualità positive
Per quel che concerne i singoli, arrivano diverse indicazioni interessanti sotto vari punti di vista. La stella di questa squadra è senza dubbio Francesco Lops, per cui è già arrivato l’esordio in prima squadra in Coppa Italia. Il centrocampista classe 2005 può interpretare diversi ruoli sul terreno di gioco: regista davanti alla difesa, ma anche trequartista e all’occorrenza mezzala. Lops detta i tempi della manovra, aiuta a riciclare il possesso ed è in possesso di una conclusione dalla distanza potente e precisa; inoltre, si fa anche carico dei calci piazzati, rendendosi particolarmente pericoloso grazie ai calci di punizione (uno degli schemi attuati dal Bari in queste prime partite è stato la punizione battuta “di seconda” conclusa con una botta forte di Lops).
Non solo lui, però: anche Patierno e Colangiuli hanno fatto bene. Caratteristiche simili: entrambi brevilinei bravi nello stretto e con qualità tecniche invidiabili. Più dotato nel dribbling e veloce Patierno, più strutturato fisicamente e con un tiro più preciso Colangiuli: se il primo è un attaccante puro, il secondo è maggiormente calciatore di raccordo tra la mediana e l’attacco. Parliamo, in ogni caso, di calciatori preziosi per il futuro del Bari: Patierno ha disputato il suo primo allenamento con la prima squadra all’arrivo di Pasquale Marino, un traguardo simbolico, ma dal valore personale inestimabile.
Se l’attacco è delizia, anche la retroguardia della Primavera vede diversi calciatori interessanti. A partire dai pali, dove Luigi Pellegrini (già convocato nei play-off con i grandi la scorsa stagione e quest’anno partito in ritiro per Roccaraso) sta dando sicurezza al suo reparto. Ottimi riflessi e tranquillità per l’estremo difensore di Ruvo, il quale non ha mai fatto errori gravi in questo avvio di stagione, cosa più importante per la fiducia e le prestazioni di un numero 1.
Nel pacchetto arretrato, la certezza è rappresentata da Domenico Dachille: che sia centrale o terzino sinistro, il capitano di questo Bari Primavera, anch’egli già chiamato per degli allenamenti in prima squadra, si sta comportando più che discretamente. Porte girevoli per il resto della difesa: i più in vista sono il terzino destro Alessio Campanelli, terzino destro nel giro della nazionale Under 17 e autore di uno splendido gol dalla distanza contro il Perugia, e Jahid Taouri. Centrale franco-algerino, Taouri è arrivato da poco dal Torino, ma ha già dimostrato di poter contare su doti fisico-atletiche di livello decisamente superiore. Da correggere alcuni dettagli, ma la sua esplosività sarà importante per un gruppo che – come già detto – ha tante qualità ma paga decisamente dazio sotto questo aspetto.
Palla, infine, al centrocampo. Detto del leader Lops, Giampaolo ha sempre fatto affidamento su Antonio Memeo e Donatello Leone come mezzali titolari. Mezzala destra del 2004, Memeo è il centrocampista più coinvolto nella costruzione, importante per far progredire il gioco. Unico fuoriquota del gruppo, il numero 8 sta offrendo prestazioni solide; non è ancora arrivato il gol (l’anno scorso furono 3), ma si parla di un calciatore di sicura affidabilità, che però potrebbe pensare ad un’esperienza in prestito in una prima squadra. Sul centrosinistra trova spazio Leone: dopo un inizio di campionato timido, le prestazioni del numero 7 sono andate progressivamente in crescendo. Si tratta del centrocampista maggiormente devoto all’inserimento e alla fase di non possesso della squadra.
Capitolo attacco: finora ha avuto la meglio la “coppia leggera” composta da Patierno e Colangiuli, o alternativamente da Giovanni De Marzo (che però ha finora deluso le attese). Centravanti designato di questa squadra è Carlo Lombardo, attaccante napoletano con esperienze di rilievo tra Turris e soprattutto Sassuolo Under 18; prima punta classica ma mobile, Lombardo, dopo aver segnato all’esordio casalingo contro l’Ascoli, ha avuto qualche piccolo problema fisico che gli ha impedito di essere al 100% nelle partite successive.
Primavera Bari: quali prospettive per questa stagione?
La partenza della Primavera biancorossa è andata ben oltre le aspettative a bocce ferme. Vittorie di spessore contro avversarie prestigiose, calciatori di qualità messisi in luce e trame di gioco interessanti: i ragazzi di Giampaolo si divertono e fanno divertire. All’interno del girone B di Primavera 2 vi sono, tuttavia, compagini di elevatissimo spessore, non ultima quel Napoli “cugina” e prossima avversaria di campionato.
Tendenzialmente per le formazioni giovanili i risultati finali non sono il primo obiettivo, ma in questo caso l’orizzonte può e dev’essere quello di arrivare nel massimo campionato giovanile se non subito, quantomeno in un biennio. Dunque, è lecito aspettarsi un’annata positiva da questa squadra, il cui obiettivo sia salvarsi comodamente e cercare di sognare qualcosa in più in base all’andamento della stagione.
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