Allo stadio Picco di La Spezia andrà in scena l’anticipo della 17esima giornata del campionato di Serie B tra il Bari di Pasquale Marino e lo Spezia di Luca D’Angelo. Ad affrontarsi due squadre che condividono ricordi nefasti legati all’11 giugno e che stanno vivendo un campionato al di sotto delle aspettative agostane. Lo Spezia arriva a questa gara sull’onda dell’entusiasmo generato dalla prima vittoria con D’Angelo in panchina, in trasferta ad Ascoli; mentre il Bari, fresco della sofferta vittoria contro il Sudtirol, va a caccia di una continuità di risultati mai trovata in stagione.
Per preparaci al meglio al match di questa sera, vi proponiamo la nostra consueta preview tra analisi dell’avversario di giornata e previsioni sulle possibili scelte di Marino.
Il nuovo Spezia di D’Angelo
Come avvenuto a Bari, anche lo Spezia ha vissuto recentemente un cambio della guida tecnica. Dopo un avvio di stagione disastroso (1 sola vittoria in 13 partita), il pareggio interno contro la Ternana ha spinto la società ligure a sostituire Massimiliano Alvini con Luca D’Angelo. La prima mossa di D’Angelo è stata quella di modificare l’assetto tattico della squadra, che dal 3-4-2-1 sviluppato senza grossi risultati da Alvini è passata al 4-3-3 varato dal tecnico ex Pisa.
Il 4-3-3 di D’Angelo presenta alcune peculiarità , più per la scelta di alcuni uomini che per l’interpretazione del modulo stesso. Al centro dell’attacco Francesco Pio Esposito sembra aver definitivamente superato Luca Moro nelle gerarchie, alla sua destra Daniele Verde ha ritrovato centralità , mentre a sinistra, al posto di un evanescente Antonucci, D’Angelo sta schierando il centrocampista classe 2002 Rachid Kouda.
Kouda l’anno scorso si era messo in mostra con la maglia del Picerno agendo da mezzala, ma anche nel ruolo di ala sinistra sta fornendo ottimi riscontri. I suoi compiti sono ben diversi da quelli del pari ruolo Verde: mentre il prodotto delle giovanili della Roma agisce largo sulla destra per ricevere palla sui piedi e armare il mancino, a Kouda è richiesto un set di movimenti più vario e imprevedibile. Lo si può trovare al fianco di Esposito in area di rigore, sulla trequarti per fornire una linea di passaggio in più ai centrocampisti oppure largo a combinare con il terzino sinistro. Il suo dinamismo, unito alla capacità di condurre il pallone ad alta velocità , lo rendono un profilo su cui catalizzare le attenzioni.
Il centrocampo è orchestrato da Salvatore Esposito, spesso coadiuvato da Bandinelli in fase di costruzione dell’azione. Al loro fianco, in una posizione più avanzata, D’Angelo sta alternando Cassata e Zurkowski, profili simili che interpretano il ruolo di mezzala in modo verticale, concentrandosi più sui movimenti senza palla che sul supporto alla fase di palleggio. Nonostante la presenza di calciatori abituati a calcare altri palcoscenici, anche nella gara del Del Duca di Ascoli, il terzetto ha evidenziato diverse difficoltà nella copertura degli spazi tra difesa e centrocampo. Se il Bari dovesse riuscire ad addensare uomini in quella zona di campo potrebbe generare diversi pericoli.
Anche contro il Bari mancherà il terzino sinistro titolare Arkadiusz Reca, alle prese con un infortunio muscolare. Al suo posto D’Angelo sta adattato Salvatore Elia, esterno offensivo di professione, che sta ben figurando pur palesando diversi limiti dovuti alla scarsa confidenza ad agire in quelle zone di campo. Un Aramu vecchio stile potrebbe sfruttare questo mismatch favorevole.
Le possibili scelte di Marino
Sarà un Bari all’insegna della continuità quello che si presenterà al Picco di La Spezia. Confermato, in primo luogo, il 4-3-3, a dare una certa continuità di assetto ai biancorossi. L’unica novità nel reparto arretrato dovrebbe riguardare il ritorno di Dorval da titolare sulla destra in luogo di un Pucino anonimo, con le conferme di Di Cesare, Vicari e un Ricci in crescendo.
In mezzo al campo conferme anche per Benali, per cui Marino ha speso belle parole in conferenza, e per Koutsoupias sul centrodestra. Sul centrosinistra si candida Edjouma per un posto da titolare: il franco-marocchino dovrà vincere il ballottaggio con Acampora.
Altro ballottaggio per il ruolo di ala sinistra, con Achik favorito su Morachioli. L’attacco sarà completato da Nasti, unica punta di ruolo a disposizione, e un Aramu in crescita sulla destra.
La probabile formazione del Bari
4-3-3: Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Koutsoupias, Benali, Edjouma (Acampora); Aramu, Nasti, Achik (Morachioli). All. Marino
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