Cosa aspettarsi da Bari-Sampdoria

La preview di Bari-Sampdoria

La sconfitta di Venezia ha lasciato le solite indicazioni contrastanti sul Bari di Iachini: dobbiamo credere alla versione sciatta e deconcentrata della prima mezz’ora o a quella quanto meno combattiva del finale di primo tempo e di buona parte della ripresa? Probabilmente la sfida di oggi pomeriggio contro la Sampdoria scioglierà ogni dubbio, nonostante le 29 partite disputate abbiano dato già diverse risposte sul valore dei biancorossi.

La gara contro i doriani assume però un valore differente rispetto alle precedenti uscite, perché l’evoluzione della classifica impone al Bari l’obbligo di tornare alla vittoria per allontanarsi da una zona retrocessione sempre più incombente. La distanza dal purgatorio dei playout è sempre di 4 punti, ma tra i biancorossi e lo Spezia attualmente quintultimo non ci sono più squadre a fare da cuscinetto. Dall’altra parte del campo ci sarà un avversario in salute, temprato dalla vittoria in rimonta contro l’Ascoli che è valsa un balzo in classifica a ridosso della zona playoff. Nel corso della stagione la Sampdoria ha avuto un rendimento ondivago, sia in termini di risultati che di prestazione, ma nelle ultime settimane, con il passaggio definito alla difesa a 3, Pirlo pare aver trovato la quadra per regalarsi una coda di campionato in crescita.

In preparazione al match che andrà in scena alle 16:15 al San Nicola vi proponiamo un approfondimento sull’avversario di giornata e, in aggiunta, le possibili scelte di mister Iachini.

Bari
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La nuova Sampdoria

La Sampdoria si presenta a Bari orfana del grande ex Sebastiano Esposito, vittima ancora una volta di un infortunio muscolare. Il fantasista campano, migliore in campo nella gara d’andata, lascerà dunque il posto al tandem Alvarez-De Luca, su cui Pirlo sta lavorando con insistenza da diverse settimane.  La coppia di attaccanti completa uno schieramento radicalmente trasformato da un paio di mesi a questa parte, precisamente dalla trasferta di Pisa in cui l’ex allenatore della Juventus propose per la prima volta una difesa a 3 ortodossa.

Oltre al sistema è cambiato anche l’atteggiamento della Sampdoria, più improntato sulla ricerca immediata della verticalità che su una risalita del campo ragionata. Il punto di riferimento per questo stile di gioco è sicuramente Manuel De Luca, su cui difensori e centrocampisti calibrano buona parte delle verticalizzazioni. Dalle secondo palle generate dai duelli ingaggiati da De Luca la Sampdoria cerca di sviluppare la propria manovra, sfruttando l’energia di Kasami e la mobilità di Alvarez.

Un’altra arma sono le conduzioni di Darboe, il cui impatto da gennaio in avanti è stato notevole. Il ragazzo di proprietà della Roma è perfetto per completare una mediana irrobustita da Kasami ed equilibrata da Gerard Yepes. Il mediano spagnolo è tra i calciatori più utilizzati da Pirlo, e i motivi sono facilmente intuibili: oltre ad essere abile nel gestire il pallone sotto pressione, Yepes eccelle in tutte le statistiche relative alle azioni difensive. Nonostante la stazza vince tanti contrasti, ha un buon tempismo nei tackle e legge bene le tracce avversarie posizionandosi sempre nel posto giusto.

La scelta di passare a 3 dietro è però figlia di una fase difensiva deficitaria, che poneva (e pone tutt’ora) la Sampdoria tra le peggiori squadre per xG subiti. Il cambio di modulo ha migliorato la gestione delle transizioni negative, ma nella difesa della propria area i blucerchiati restano inclini all’errore. A parziale discolpa di Pirlo va detto che sulla fase difensiva della Sampdoria campeggia la scritta ‘lavori in corso’, perché buona parte dei difensori impiegati sono esordienti o quasi. Nel corso della stagione abbiamo imparato a concoscere gli ormai titolatissimi Ghilardi e Gonzalez, mentre nelle ultime settimane ha mosso i primi passi nella categoria il classe 2006 Giovanni Leoni.

Sampdoria Samp Serie B
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Le possibili scelte di Iachini

Non ha parlato Iachini durante la vigilia del match, ma la sensazione è che dopo diversi tentativi abbia ormai trovato un undici tipo.

Davanti a Brenno conferme per il terzetto Matino-Di Cesare-Vicari, nonostante la prova collettiva e individuale tutt’altro che sufficiente di Venezia. Sulla fascia sinistra Ricci è intoccabile, mentre a destra il deludente Dorval è insidiato da Pucino e Achik, il cui impiego cambierebbe, in un modo o nell’altro, l’interpretazione della gara.

A centrocampo Benali in cabina di regia, affiancato da Sibilli e dal rientrante Maita, su cui Iachini si era speso positivamente nelle scorse settimane. In attacco fiducia alla coppia di peso Nasti-Puscas, a cui dai prossimi giorni si alternerà stabilmente Davide Diaw. Il centravanti di proprietà del Monza è finalmente rientrato tra i convocati, ma per il rientro in campo è probabile che si attenderà la trasferta di Modena successiva alla sosta per le Nazionali.

Achik
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La probabile formazione:

Bari (3-5-2): Brenno; Matino, Di Cesare, Vicari; Dorval, Maita, Benali, Sibilli, Ricci; Nasti, Puscas. All. G. Iachini

By Giovanni Fasano

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