Cosa aspettarsi da Bari-Cittadella

Il FOCUS su Bari-Cittadella

Dopo l’importante vittoria ottenuta sul campo della Cremonese, il Bari torna al San Nicola per affrontare il Cittadella in occasione del terzo turno – il primo infrasettimanale – del campionato di Serie B. Come fatto per la gara di Cremona, anche oggi vi proponiamo una preview tattica del match in programma, nella quale oltre a presentare l’avversario di giornata, approfondiremo le possibili scelte di Mignani. L’articolo è a cura di Giovanni Fasano e Gianluca Losito.

Mignani
Copyright: SSC Bari

Il Cittadella si presenta al San Nicola con 3 punti all’attivo, frutto della vittoria interna contro la Reggiana nel match d’esordio. Successivamente è arrivata la sconfitta in casa del Parma capolista, al termine di una gara ben giocata dagli ospiti, seppur subito indirizzata dal rigore fischiato a favore dei ducali dopo soli 8 secondi di gioco effettivo.

Pregi e difetti del Cittadella di Gorini

La squadra di Gorini proporrà il canonico 4-3-1-2, ereditato da Venturato e confermato da colui che fu il suo storico vice. Mai come quest’anno, è il sistema da anni collaudato la base su cui poggiano le ambizioni e le speranze del Cittadella. La cessione di Mirko Antonucci, per distacco il miglior giocatore della passata stagione, ha privato Gorini dell’uomo in grado di far saltare il banco attraverso la propria creatività. Questa perdita dovrà essere colmata dal rientro di Enrico Baldini, reduce dalla rottura del crociato rimediata all’inizio della passata stagione.

Gorini
Copyright: AS Cittadella

In attesa di Baldini, il Cittadella si affida ad un rombo i cui vertici sono i fedelissimi Branca e Vita, coadiuvati da Mastrantonio e dal nuovo acquisto Amatucci, centrocampista classe 2001 già a segno nella gara contro la Reggiana. L’attacco è invece composto dal tandem Pittarello-Magrassi, insidiati da Maiestrello e Pandolfi, tutti già istruiti a dovere sui movimenti da compiere per garantire profondità all’attacco e spazio di manovra ai centrocampisti. Nessuno ha doti individuali particolarmente rilevanti, né un particolare fiuto del gol, ma tutti hanno l’abnegazione necessaria per assecondare le richieste di Gorini.

Il Cittadella è una squadra propositiva, che attacca l’area con tanti uomini e con buon tempismo. L’ampiezza la garantiscono i terzini, mentre i movimenti di Alessio Vita sono finalizzati ad offrire più linee di passaggio ai centrocampisti in possesso. La sua posizione dovrà essere ben assorbita dal centrocampo del Bari, perché non agendo da trequartista classico tende a gravitare in zone di difficile lettura. Nello specifico, agisce nei mezzi spazi, sovraccarica il lato palla e riesce sempre a ritagliarsi il tempo e lo spazio per rifinire l’azione. Non ha colpi sopra la media, ma dinamismo e intelligenza a sufficienza per creare qualche grattacapo.

In fase difensiva sono stretti e compatti, tentano di soffocare centralmente la manovra avversaria sfruttando la superiorità numerica data dal rombo, ma di conseguenza offrono il fianco ad attacchi dalle catene laterali. Per il Bari sarà fondamentale isolare gli esterni e generare tanti potenziali 1vs1, perché la squadra di Gorini potrebbe faticare a raddoppiare con puntualità.

Le possibili scelte di Mignani per Bari-Cittadella

È un Bari in divenire quello di queste prime giornate, che sta aggiungendo elementi con il passare dei giorni e delle giornate di campionato. La novità assoluta tra i convocati è rappresentata da Gianluca Frabotta, a disposizione sulla fascia sinistra per dare un ricambio a Ricci a partita in corso, ma con ogni probabilità non ancora pronto ai 90 minuti.

Frabotta allenamento
Copyright: SSC Bari

Detto del laterale ex Parma, il resto del pacchetto difensivo dovrebbe essere composto da Brenno tra i pali, Di Cesare (di ritorno dalla squalifica) e Vicari al centro della difesa, mentre a destra emerge il primo ballottaggio tra Pucino e Dorval.

Il terzino franco-algerino ha disputato tutti i 270 minuti nelle partite ufficiali dei biancorossi in stagione, per altro con un dispendio energetico notevole, soprattutto se si pensa al finale di partita contro il Palermo. L’esperto e affidabile laterale campano potrebbe dunque sostituirlo, con l’opzione di vedere l’ex Cerignola a partita in corso oppure spostato a sinistra con Ricci in panchina.

A centrocampo, invece, fioccano ballottaggi: l’unico sicuro del posto è Maiello. Al suo fianco, tenendo in considerazione un centrocampo robusto come quello avversario, la combinazione più interessante potrebbe essere quella composta dal rientrante Maita e da Koutsoupias, che ha lanciato buoni segnali nella trasferta di Cremona. Una tacca dietro Benali (protagonista di un buon inizio di stagione) e Bellomo (utile per garantire fluidità tattica).

Capitolo attacco: Nasti e Sibilli viaggiano sulle ali dell’entusiasmo, due dei tre posti dovrebbero essere i loro. A completare il tridente offensivo del Bari, possibile testa a testa tra Morachioli ed Edjouma, con il primo nettamente favorito sul secondo. In caso di scelta dell’ex Imolese sarà 4-3-3; ove dovesse spuntarla il franco-marocchino, si tornerà al rombo marchio di fabbrica del triennio di Mignani.

Questo, dunque, il possibile undici del Bari (4-3-3): Brenno; Dorval (Pucino), Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello, Koutsoupias (Benali); Sibilli, Nasti Morachioli.

By Redazione PianetaBari

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