Il tema delle rotazioni nel Bari ha suscitato molte discussioni, con alcuni che ritengono che i giocatori di riserva non siano all’altezza dei titolari. Una panchina corta: non quantitativamente, ma qualitativamente. È chiaro che in alcune occasioni, alcuni calciatori subentrati hanno dimostrato di essere pronti e in grado di contribuire positivamente. Tuttavia, spesso chi si alza dalla panchina non incide a dovere ed è il grande limite di questa squadra. Sono tante le seconde linee che da qui a gennaio si giocano il futuro: Lella, Coli Saco e tanti altri sperano in un pronto riscatto da qui a gennaio.
Segnali incoraggianti dalla difesa
Mai titolare fino all’ultima partita, Simic è stata una delle sorprese positive nella vittoriosa trasferta di Arechi. Con il forfait dell’infortunato Vicari durante il riscaldamento, il difensore croato è stato schierato dal primo minuto e ha offerto una prestazione solida, guidando la difesa biancorossa verso un successo fondamentale. Nonostante un inizio di stagione estremamente complesso con un minutaggio ridotto a seguito di alcune problematiche fisiche e un ritardo di condizione, l’ultima giornata ha offerto un Simic diverso e in grado di poter dare il suo contributo alla causa.
Per quanto riguarda Obaretin, il giovane difensore in prestito dal Napoli ha perso posizioni nelle rotazioni. Tuttavia, è stato comunque autore di prestazioni positive tra Spezia e Reggiana, dimostrando di essere comunque sul pezzo e ben inserito in un percorso di crescita. Come detto anche dal suo procuratore (clicca qui per rileggere le sue dichiarazioni), è chiaro che il ragazzo debba imparare dai più esperti, ma allo stesso tempo farsi trovare anche pronto nei momenti in cui ci sarà bisogno del suo apporto. I due, verosimilmente, avranno le loro chances per dare ricambio al trio titolare Pucino-Vicari-Mantovani.
Lella e Coli Saco da rivedere
Il rendimento di Nunzio Lella non è stato particolarmente positivo nelle ultime partite (clicca qui per approfondire). Fatta eccezione per la partita saltata per squalifica contro il Catanzaro, nelle altre occasioni si è visto un centrocampista in calo, con l’unica prestazione discreta contro lo Spezia. Dopo quella partita, Lella ha mostrato difficoltà , come dimostra la decisione di Longo di lasciarlo fuori contro la Carrarese dopo un primo tempo deludente e le successive due panchine consecutive.
Stesso discorso anche per Coli Saco. Il centrocampista in prestito dal Napoli ha avuto una notevole riduzione del suo minutaggio essendo stato coinvolto soltanto per 19 minuti tra Spezia e Salernitana nell’ultimo ciclo di partite. Un momento non semplice che fa però fa parte della norma in un percorso che lo vede coinvolto nel primo anno in una categoria superiore rispetto a quanto ha affrontato in precedenza (clicca qui per rileggere le dichiarazioni del suo procuratore). Ci si attende tanto da entrambi in questo rush finale, di girone d’andata. A partire da domenica, quando mancherà Benali per squalifica.
Manzari non incide, Sgarbi fuori dalle rotazioni?
Negli ultimi cinque match, Giacomo Manzari ha visto un utilizzo ridotto. La sua presenza in campo è stata limitata, nonostante le discrete prestazioni iniziali della stagione, ma complice il ritorno di Sibilli e l’ascesa di altri calciatori come Falletti o Novakovich è stato costretto a perdere posizioni nelle rotazioni. Ciò nonostante, il suo impatto nelle ultime partite non è stato particolarmente positivo, in quanto non ha saputo sfruttare al massimo le sue opportunità come visto ad esempio con il Catanzaro o con la Reggiana.
Situazione ancora più delicata per Lorenzo Sgarbi. L’attaccante in prestito dal Napoli ha visto una notevole riduzione del suo coinvolgimento, in quanto dopo la trasferta vittoriosa a Frosinone, non ha più visto il campo per diverse partite, fino alla precedente giornata contro la Salernitana in cui è entrato nel finale per dare una mano ai suoi compagni. Una questione complessa che rischia di diventare oggetto di dibattito nelle prossime settimane per capire se possa valere ancora la pena puntare sul ragazzo oppure scegliere altre strade. L’impressione è che entrambi si giochino in queste 7 gare da qui a gennaio la permanenza a Bari.