Ag. Coli Saco a PianetaBari: “Bari non è un anno di transizione. Folorunsho? Non è stato interpretato bene. Deve crescere tanto, gli va dato il tempo necessario”

L'intervista all'agente di Coli Saco

Coli Saco è stato l’ultimo arrivo della sessione estiva di calciomercato del Bari. Il giocatore maliano è arrivato dal Napoli allo scadere per completare il centrocampo di Moreno Longo. Fin qui si è visto a sprazzi, collezionando quattro presenze da subentrato, nelle quali ha fatto intravedere cose interessanti e commesso qualche errore, giustificabile con la necessità di adattarsi a una categoria che, come detto dallo stesso calciatore in una recente conferenza stampa, per il ragazzo è assolutamente nuova.

Di questo ambientamento ha parlato, in un’intervista rilasciata microfoni di Pianeta Bari, l’agente del calciatore Enrico Iascone.

Coli Saco
Copyright: PianetaBari

L’intervista all’agente di Coli Saco

Partiamo dall’ambientamento di Coli Saco con Bari. Come sta vivendo queste settimane?
«Lui è contentissimo di essere a Bari e di vivere questa esperienza nuova in un club importante e prestigioso, è concentrato nel comprendere quelle che possono essere le insidie di un campionato nuovo. È felice della piazza e della squadra, si è calato al massimo nel progetto e spera di dare il meglio per il club. Sa di essere in una città importante che vive di calcio, spera di dimostrare il suo valore».

Fin qui ha fatto vedere cose interessanti, ma ha anche commesso qualche errore, come il gol mancato contro la Cremonese…
«Sicuramente deve crescere tanto, ma entrando sempre di più nei meccanismi può farlo. Io ritengo che debba essere tranquillo e seguire i dettami e le richieste avanzate dal mister. Come ragazzo ha il gol nelle corde, nelle stagioni passate ha sempre trovato la rete con una certa frequenza. Purtroppo a Cremona ci è andato vicino, la palla è uscita veramente di poco, speriamo che nelle prossime apparizioni possa essere un po’ più fortunato».

In cosa deve migliorare?
«Per lui è un campionato diverso, qualitativamente composto da calciatori più dotati. Però si è calato nella realtà, consapevole dei propri mezzi ma al tempo stesso conscio di dover essere sempre concentrato per capire gli aspetti dove migliorare. Visto il fisico può sembrare un giocatore di quantità ma ha anche un buon piede, deve familiarizzare meglio con i tempi di gioco della categoria, che sono minori rispetto alla C. Lui si butta negli spazi con facilità e sente la porta. In passato ha giocato anche davanti alla difesa, molto spesso anni addietro o con la Nazionale maliana viene utilizzato lì. Lui è concentrato su quello che gli chiede l’allenatore, gli va dato comunque il tempo necessario».

In questo Longo può aiutarlo.
«Io parlo dall’esterno, perché non spetta a noi giudicare, ma credo che il tecnico stia facendo un grande lavoro. La squadra sa quello che deve fare, è propositiva, ho visto una formazione consapevole dei propri mezzi. Ritengo che con il passare del tempo e con la recezione che la squadra ha dei suoi dettami il Bari potrà solo crescere, perché è una squadra importante costruita con calciatori bravi. Quello che si è visto è già tanto, ma questa formazione può ritagliarsi uno spazio importante». 

Longo Frosinone-Bari probabili
Copyright: SSC Bari

Del resto, parliamo di un giocatore che in passato stava per esordire in A proprio con i campani.
«Lui ha fatto tutto il percorso con il Napoli. Fu convocato con Spalletti e poi fu fermato dal Covid, ha fatto un paio di ritiri cogliendo l’importanza di essere un gruppo simile. Ci tengo a precisare che forse qualche volta, in ragione di dichiarazione male interpretata, Bari non è un passaggio di transizione, spera di potersi affermare qui e di poter conseguire risultati importanti anche negli anni a venire con questo club. Forse qualche parola è stata intesa male, lui è felicissimo qui».

Il rapporto Bari-Napoli ha influito nella scelta?
«Io devo essere sincero, non c’è stata nessuna imposizione da parte del Napoli. Quella di venire qui è stata una decisione autonoma del calciatore, che ha scelto Bari per l’importanza del progetto e perché è venuto in una città che vive di calcio. Dal punto di vista di interferenze esterne o di indirizzamento da parte del Napoli non c’è niente, è stata solo una scelta del ragazzo. Si è manifestata questa possibilità che il ragazzo ha colto al volo conoscendo la piazza, scegliendo in maniera totalmente autonoma. Per questo lui è concentrato sul campo».

La testa, dunque, è tutta sul Bari…
«Sapeva di venirsi a misurare con una piazza molto importante, dopo due mesi di esperienza devo dire che è contentissimo sulla scelta fatta. Voglio specificare un’altra cosa, a riguardo delle sue dichiarazioni in cui ha compiuto un parallelismo con il percorso di Folorunsho. Io ho letto qualche commento e anche qui forse non è stato interpretato bene, anche perché lui non padroneggia benissimo la lingua e non riesce sempre a esprimersi come vorrebbe. Coli Saco ha fatto l’esempio strettamente calcistico e agonistico, proprio perché è venuto in una piazza importante e intendeva dire che, come Folorunsho, punta a imporsi qui perché farlo vuol dire affermarsi come calciatore importante, non intende di certo dire che dopo un anno vuole andare via. È bene precisarlo, ci tengo molto proprio perché è la verità. Il ragazzo non vive Bari come momento transitorio, anche perché deve anzitutto dimostrare di meritare la maglia». 

By Raffaele Digirolamo

Dottorando in filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Curo la newsletter per Elezioni Usa 2024 e scrivo per PianetaBari

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