Via Mignani, ora tocca a Marino. Polito lo conosce benissimo

Il FOCUS su Pasquale Marino

Polito ha optato insieme alla società per l’esonero di Michele Mignani e con sorpresa pressoché di tutti,  Pasquale Marino è stato scelto come nuovo tecnico del Bari. Il coach di Marsala torna ad allenare una squadra pugliese diciannove anni dopo l’ultima volta, quando conquistò una promozione in Serie C1 con il Foggia con i giovani De Zerbi e Pazienza, per fare due nomi. La scelta dell’ex Udinese e Vicenza ha colto di sorpresa tutti: alla base di questa decisione c’è con ogni probabilità un rapporto speciale che lega Marino al direttore sportivo del Bari, Ciro Polito, che affonda le radici nell’esperienza comune vissuta al Catania. Un «maestro», così lo ha definito più volte il ds biancorosso.

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Marino e Polito, un biennio di soddisfazioni

Le strade del nuovo allenatore del Bari e del suo direttore sportivo si incrociano nella prima volta nel 2005 alle pendici dell’Etna. Quando Marino viene scelto come allenatore del Catania, per riportare i rossazzurri in Serie A dopo un’attesa di oltre vent’anni, Polito è da un anno il secondo portiere della compagine siciliana, alle spalle dell’esperto Pantanelli. Marino, reduce dall’esperienza travagliata ma positiva di Arezzo, non batte ciglio e sfrutta al meglio l’occasione concessagli: il Catania vola in Serie A grazie al 2° posto conquistato in regular season.

Polito, come spesso accaduto nella sua carriera, ricopre negli Elefanti il ruolo di secondo portiere, figura carismatica e di leadership all’interno dello spogliatoio: pupillo di Lo Monaco lungo tutta la sua esperienza in Sicilia, nella stagione della promozione giocherà una sola partita, la trasferta di Pescara vinta per 0-1, nella quale sarà decisivo con diverse parate per la conquista dei 3 punti.

Nella stagione successiva, quella del ritorno in Serie A per il Catania e dell’esordio per Polito, il futuro direttore sportivo sarà ancora il numero 12 alle spalle di Pantanelli. Anche in questo caso Polito ha l’occasione per scendere in campo, ma non è una qualsiasi: il 26 novembre 2006 Ciro Polito fa l’esordio in Serie A nella sfida casalinga contro il Parma. Un’emozione particolare nella carriera del portiere dell’Arenaccia, che in quella stagione gioca un’altra partita (la sconfitta per 2-0 nel 1° turno di Coppa Italia contro il Taranto) ma nel mercato di riparazione esprime la volontà di andare a giocare, trasferendosi in Serie B al Pescara in uno scambio di prestiti con Vito Spadavecchia.

Marino

Marino e Polito: amori che fanno giri immensi e poi ritornano

D0po il semestre passato in Abruzzo, Polito torna a Catania, ma non ritrova più Marino, bensì Silvio Baldini. Baldini gli darà fiducia per tutta la stagione 2007/2008, rendendolo titolare in Serie A per la prima volta nella sua carriera. Le strade di Ciro Polito e Pasquale Marino non si incontreranno più per sedici anni, fino al ricongiungimento di queste ore a Bari.

Appena lo scorso gennaio, PasqualeMarino commentava a SerieD24 l’esperienza di Polito a Bari in questi termini: «Mi fa piacere che in quel Catania tanti ragazzi hanno intrapreso la strada da allenatore dopo che hanno smesso. […] C’è anche Ciro Polito, che oggi è Direttore Sportivo del Bari con grande successo». Un feedback positivo quello dell’allenatore di Marsala, che avrà seguito il Bari da vicino in questi anni e sarà smanioso di tornare in panchina a due anni di distanza.

By Gianluca Losito

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