Ternana-Bari, l’analisi: centrocampo piatto, squadra Sibilli-dipendente, il calo nei finali di gara

L'analisi di Ternana-Bari

Quarto appuntamento stagionale per la rubrica dedicata all’analisi del post-partita, Il Bari a scacchi. L’obiettivo è quello di individuare chiavi di volta e specificità tecniche o tattiche di ogni match. Per Ternana-Bari, pur essendo stata una partita dai bassi ritmi e poco godibile, sono tre le tematiche di interesse emerse: i limiti riscontrati nelle caratteristiche dei centrocampisti, la dipendenza da Sibilli e il calo nei finali di gara, una costante del primo mese di campionato. A cura di Giovanni Fasano e Gianluca Losito. 

Ternana-Bari: centrocampo troppo piatto, mancano inserimenti

Quando si dice che al Bari mancano tremendamente Folorunsho e Benedetti, non si fa tanto un discorso di valore assoluto, quanto di caratteristiche. I due centrocampisti, oggi a Verona e Sampdoria, portavano in dote una caratteristica che sta mancando nel nuovo Bari: la capacità di trovare gli inserimenti con, ma soprattutto senza palla.

Nella sfida con la Ternana, spesso Maiello e Koutsoupias fungevano da doppio play, mentre Maita cercava di alzarsi oltre la seconda linea di pressione, con tempi e movimenti spesso sbagliati: questo lavoro non è nelle corde dell’ex Catanzaro, che è più un conduttore di palla. Il centrale greco, invece, è ancora tutto da scoprire, ma in queste prime uscite ha lasciato intravedere altre caratteristiche (ne abbiamo parlato nell’analisi di Bari-Cittadella).

La necessità di un giocatore che spezzi le linee avversarie si rende ancor più stringente se si considera che il trequartista nominale, Sibilli, scende spesso a fluidificare il gioco e aiutare la risalita della palla: troppo spesso l’area tra le linee – fondamentale per rifinire o per tentare la conclusione dalla distanza – è stata lasciata scoperta o male occupata in queste prime partite. Toccherà alle altre mezzali cercare di risolvere questa contraddizione tattica: il più indicato a svolgere questo compito sembra Edjouma, magari assieme ad Acampora, unico calciatore mancino in mezzo al campo, che potrà tentare la conclusione da zone di campo a lui più congeniali.

Morachioli
Copyright: SSC Bari

Ternana-Bari: è un Bari Sibilli-dipendente

Inutile girarci intorno: Peppe Sibilli è stato il termometro emotivo del Bari di agosto. Nel temporale di Bari-Parma, l’ingresso di Sibilli è stato l’arcobaleno che ha riportato un lontano accenno di sorriso. Nelle prime tre sfide di campionato, quando si è acceso Sibilli si è contestualmente acceso il Bari. Con la Ternana, Sibilli non si è acceso praticamente mai: un chiaro indizio sulla prestazione del Bari nella trasferta umbra.

Ad oggi, l’unico calciatore capace di dare il cambio di passo nella formazione biancorossa è stato il numero 20. Un appannamento fisiologico, se si considerano i 303 minuti giocati appena arrivato a Bari, pronti-via, senza aver fatto la preparazione con la squadra di mister Mignani.

Sibilli
Copyright: SSC Bari

Ternana-Bari: il Bari cala a picco nel finale

Se i problemi accusati nel finale della sfida contro il Palermo erano giustificati dalla doppia (poi tripla) inferiorità numerica e la sofferenza di Cremona era normale amministrazione del vantaggio, fanno suonare un campanello d’allarme i crolli nel finale contro Cittadella e Ternana, costati 2 punti contro i veneti e il rischio di perderne un altro contro i rossoverdi, salvato solo da Brenno e dal palo colpito da Raimondo.

Lo ha fatto notare anche Mignani nella conferenza post-partita: il Bari cede il passo all’avversaria nelle fasi finali di gara. I motivi possono essere diversi, a partire dagli squilibri di preparazione dei vari giocatori presenti in rosa (sono in pochi ad andare allo stesso passo, non avendo disputato la preparazione atletica tutti assieme) passando per una mancanza di amalgama, anche questa causata dai tanti nuovi presenti in rosa.

Dal ritorno dalla pausa nazionali, bisognerà cambiare visibilmente pagina: i finali di partita (come proprio quello con la Ternana) dovranno diventare al contrario un punto di forza del Bari, grazie alle varie armi utilizzabili a partita in corso.

 

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By Redazione PianetaBari

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