Spezia-Bari, l’analisi: il buon primo tempo, l’ingresso di Edjouma e l’involuzione di Morachioli

L'analisi di Spezia-Bari

Il Bari esce sconfitto dall’anticipo della 17esima giornata del campionato di Serie B contro lo Spezia. Nonostante il buon primo tempo dei biancorossi, ai padroni di casa è bastato un gol di Verde a 5 minuti dal 90esimo per conquistare i tre punti e rigettare nello sconforto un ambiente parzialmente rianimato dalla sofferta vittoria contro il Sudtirol. Per il Bari si tratta della quarta sconfitta stagionale, la terza nelle ultime quarto uscite, ancora una volta senza riuscire ad andare a segno.

Per analizzare ciò che è accaduto al Picco torna il Bari a Scacchi, la rubrica attraverso cui ripercorriamo il match di giornata evidenziandone i temi più interessanti. Per Spezia-Bari ci siamo soffermati sugli aspetti positivi della prima frazione, tra trame di gioco interessanti e ottime prestazioni individuali, sul buon ingresso di Edjouma e sull’involuzione preoccupante di Morachioli.

Morachioli
Copyright: SSC Bari

Il primo tempo del Bari

Il Bari visto nel primo tempo aveva dato segnali incoraggianti per il prosieguo della gara. Come sottolineato anche da Marino, la squadra aveva interpretato bene la gara, invertendo un trend negativo nell’approccio alle partite che si protraeva da settimane.

Nei primi 45 minuti i biancorossi hanno sviluppato il gioco soprattutto sulla sinistra, sfruttando la passività di Verde in fase di copertura per creare costantemente superiorità numerica. I movimenti a tagliare in mezzo al campo di Achik, combinati a quelli di Ricci che garantiva l’ampiezza, hanno fruttato diverse potenziali occasioni non capitalizzate per la solita imprecisione nel rifinire l’azione. Le caratteristiche di Ricci sono ormai note a tutti, mentre Achik, pur dimostrandosi volitivo e intraprendente, è ancora caotico e istintivo nella scelta della giocata. Allo stesso modo, in una squadra con poche soluzioni per arrivare in porta, le sue doti balistiche unite al coraggio nell’ ingaggiare duelli con gli avversari sono risorse da cui continuare ad attingere in attesa che affini il suo gioco.

Lo specchio del buon primo tempo biancorosso è stata la prestazione di Mattia Maita, finalmente performante dopo diversi mesi di assenze ingiustificate. Il dinamismo e la durezza nei contrasti del numero 4 sono caratteristiche fondamentali per un centrocampo spesso inerte come quello del Bari. Al consueto repertorio ha aggiunto un’imbucata immaginifica per Koutsoupias, che il greco, seppur inseritosi con i tempi giusti, ha colpevolmente spedito tra le braccia di Zoet.

Achik
Copyright: SSC Bari

Edjouma e Morachioli: due ingressi diversi

Più volte in questa rubrica abbiamo speso parole di reprimenda per lo scarso contributo dei subentranti. Un fattore accentuato in squadre disfunzionali come questo Bari.

Se si pensa che Morachioli ha costruito la sua seconda parte della scorsa stagione su subentri fulminanti di 20-30 minuti, quest’anno sembra di vedere un altro calciatore. Anche nella “sua” La Spezia, il numero 77 non ha brillato: abulico, impreciso, incompleto. 0 dribbling tentati, ovviamente nessuno riuscito: il manifesto del calo di Morachioli sta proprio nella compressione del suo gioco. Quello che l’anno scorso era un calciatore vitale, elettrico, brasileggiante, quest’anno si è ingrigito.

Unico suo spunto la conclusione all’imbocco dell’area finita al lato: bene il taglio in mezzo a liberarsi del terzino, conclusione però troppo strozzata che non ha inquadrato la porta.

Al contrario, continuano i progressi di Malcom Edjouma, il quale con silenzio e pazienza sta facendo piccoli passi in avanti. La conclusione a compasso di capitan Di Cesare che sfiora l’incrocio dei pali arriva da una sua spizzata verso il difensore romano: un esempio plastico di quella dominanza fisica che da lui ci si aspetta, unita ad una tecnica più che discreta. Il centrocampista ex Steaua Bucarest punta a rappresentare proprio quel prototipo di calciatore dalle lunghe leve, forte fisicamente e bravo anche con i piedi: per lui anche 2 dribbling riusciti su 3 e 3 contrasti riusciti su 4.

Assieme a Koutsoupias il numero 24 può comporre la coppia di mezzali mediterranea da cui ripartire nel 2024, a cui combinare un regista di passo e ordine.

Edjouma
Copyright: SSC Bari

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By Giovanni Fasano

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