Riecco Marco Nasti (già in rete col Brescia). Come a Cosenza, i playout passano nuovamente dai suoi gol

Il FOCUS su Nasti

E alla fine è arrivato Nasti. Nel momento più delicato della stagione, con un piazzamento playout da agguantare all’ultima curva, Bari e il Bari hanno iniziato a intravedere in Marco Nasti l’ancora di salvezza. L’attaccante classe 2003 è in prestito con riscatto e controriscatto dal Milan, e a breve tornerà alla casa madre. Nel frattempo, però, ci sono degli obiettivi importanti in ballo e il nazionale Under 21, con due gol negli ultimi tre match, sembra essere l’unico giocatore del Bari – oltre Valerio Di Cesare – a vedere la porta.

Nasti
Copyright: SSC Bari

La stagione di Nasti

Nasti è stato uno dei primi rinforzi del mercato estivo targato Ciro Polito. È stato, infatti, uno dei pochi a essere presente già nel ritiro estivo di Roccaraso. Il ragazzo milanese era reduce da una bella stagione con il Cosenza, squadra con cui si era salvato ai playout rinunciando al Mondiale Under 20. Nelle idee di inizio stagione Nasti si doveva alternare a Davide Diaw, o al massimo giocarci in coppia. Complici però gli infortuni dell’attaccante italo-senegalese, il 2003 si è trovato per troppo tempo a reggere da solo l’attacco del Bari, con l’unico supporto in Beppe Sibilli. Nei primi mesi stagionali, nonostante una titolarità mai in discussione, sono stati solo tre i gol dell’attaccante milanese (4 considerando la prima gara del 2024 con la Ternana).

Diversi però i passaggi a vuoto, complice un carattere fumantino raccontato anche semplicemente dal dato dei cartellini gialli: 9 in 34 partite, decisamente un po’ troppi. A prescindere dal freddo numero, però, ci sono stati diversi episodi in cui Nasti ha dimostrato una certa immaturità caratteriale: dall’espulsione contro la Sampdoria che l’ha tenuto fuori dal campo per due partite (in un momento in cui al Bari la sua presenza sarebbe potuta risultare decisamente utile), alle polemiche di fine partita contro il Cosenza, passando dal gesto di cui si è reso protagonista in Under 21, quando – nella pausa nazionali di ottobre – ha dato un pugno all’esterno dell’Atalanta Ruggeri guadagnandosi così l’esilio dal ritiro.

Nasti Bari
Copyright: SSC Bari

Il nuovo trend

Nell’ultimo mese, però, il trend sembra essere cambiato. Con il più classico dei gol dell’ex, Nasti il 13 aprile ha interrotto contro il Cosenza il digiuno di marcature che andava avanti dal 13 gennaio, prima di ripetersi pochi giorni fa segnando il pareggio dell’1-1 contro il Cittadella. Nasti si conferma dunque uno dei soli tre giocatori nati dal 1 gennaio 2003 che hanno preso parte ad almeno 7 gol nella regular season di Serie B da inizio 2022/23, con un buono score di 6 gol e 1 assist. Con lui Ange-Yoan Bonny (5 gol e 8 assist) del Parma e il 2004 della Ternana Antonio Raimondo (9 gol e 1 assist).

L’attaccante scuola Milan è anche il più giovane ad avere realizzato almeno 10 gol (esattamente 10 per lui, esclusa post-season) nelle ultime due stagioni tra Serie A e Serie B (a seguire Matías Soulé, aprile 2003, con 12 centri nel periodo). Un chiaro segnale di come, seppur tutti i problemi di un’annata fallimentare di squadra,

Nasti Bari
Copyright: SSC Bari

Tutto come un anno fa

Non è la prima volta che le strade di Marco Nasti e dei playout si potrebbero incontrare. Lo scorso anno, infatti, l’ex numero 9 del Cosenza ha guadagnato in questo modo la salvezza con la squadra calabrese, superando nello spareggio salvezza il Brescia (avversario di domani) con reti decisive. L’apporto del classe 2003 in terra silana è stato fondamentale in due momenti.

Il primo risale al 28 febbraio 2023, nel derby Cosenza-Reggina. I rossoblù, in quel momento 19° in classifica, sono sotto 1-0 nel punteggio quando al 70′ entra in campo Nasti. Il risultato? Nasti segna due gol, entrambi dal 90′ in poi, e regala alla sua squadra tre punti e prezioso ossigeno.

Il secondo momento invece arriva il 25 maggio, in occasione della gara di andata dei playout contro il Brescia. Playout che teoricamente l’attaccante non avrebbe dovuto giocare in quanto convocato per il mondiale Under-20. Ma, pur di dare il proprio contributo, rinunciò alla convocazione per scendere in campo nel doppio confronto. E fu una scelta azzeccata, dato che la partita d’andata, giocata il 25 maggio, è terminata 1-0 proprio con un suo gol.

Insomma, tutto questo per dire che se c’è un giocatore che sa come uscire indenne da questa situazione di classifica, quello è Nasti. Dopo aver aspettato tre mesi il ritorno al gol, ora non si vuole fermare. L’obiettivo nel mirino è il Brescia, nella speranza di raggiungere i playout e guadagnarsi una tribolata salvezza. Nuovamente.

By Domenico Giuliani

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