Gregorio Morachioli è lo specchio della stagione del Bari: timido, impacciato, rarissime volte pericoloso, quasi mai protagonista. Tutto il contrario di quanto avveniva lo scorso anno, quando, pescato spesso nella ripresa, si dilettava nello spaccare le partite. Bello come un cigno, elegante e veloce come un falco, quest’anno Morachioli, soprattutto dall’avvento di Marino, si è trasformato in un brutto anatroccolo incapace di risalire la china.
Il punto su Morachioli
Ecco perché l’ipotesi di un prestito a gennaio per cambiare aria cresce di giorno a giorno. Anche a La Spezia, il suo ingresso ha dato nulla alla causa: abulico, impreciso, incompleto. Ciro Polito, suo grandissimo estimatore tanto da averlo pescato appena un anno fa dal quasi sconosciuto Renate, pare aver deciso che l’ipotesi migliore sia quella di separarsi momentaneamente. Del resto, in Serie B parecchi club sarebbero interessati. Probabile allora l’allungamento contrattuale di un anno e poi una nuova destinazione.
C’è poi quel Soufiane Bidaoui, nome nel mirino del dirigente partenopeo, che rappresenta una sua evoluzione. Proprio il marocchino, un pupillo per Polito che lo ha già avuto a Ascoli, sarebbe quel giocatore designato per il tridente di Marino ad occupare la zolla sinistra di campo. Il suo (probabile) arrivo, però, dipende da diversi fattori, su tutti uno slot libero in casa Bari. E Morachioli, che finora ha espresso poco o nulla, è l’indiziato principale a lasciargli il posto.
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