Mantovani colonna, il Bari deve puntarci. Quegli incastri con l’Ascoli e con Longo…

Il FOCUS su Mantovani

Calato il sipario sulla stagione 2024/25, e vista la particolare costituzione dell’ultima rosa dei biancorossi, è inevitabile che questo sia già periodo di bilanci con un occhio di riguardo alla preparazione della prossima annata. Valerio Mantovani si è sicuramente messo in mostra come uno dei cardini di questo Bari e perciò le valutazioni sul suo futuro sono ora più che mai nel vivo, per cercare di riportarlo in Puglia anche per il prossimo campionato di Serie B.

Mantovani
Copyright: SSC Bari

La stagione della consacrazione

È un tema, quello della consacrazione, che è ritornato più volte nel corso dell’annata quando si parlava di Mantovani. Arrivato in prestito secco dall’Ascoli retrocesso lo scorso anno, Mantovani ha sicuramente trovato un ambiente nel quale è riuscito ad esprimere al meglio le sue caratteristiche, conquistandosi in breve tempo una titolarità praticamente indiscussa. E non è cosa da poco in questo Bari, caratterizzato spesso da rotazioni anche nell’assetto difensivo: Mantovani è stato infatti il secondo giocatore di movimento ad aver disputato più minuti (2.941′, dietro solo a Dorval), e il primo in assoluto tra i difensori.

Impiegato come braccetto nella difesa a 3 di Moreno Longo, sia a destra – con Obaretin in campo – sia a sinistra – con Pucino invece sul lato destro – Mantovani si è sempre distinto come l’elemento più preciso e puntuale del reparto difensivo biancorosso. Con 33 presenze stagionali, poi, questa si conferma come la stagione nella quale il difensore romano è sceso per più volte (e per più minuti) in campo. Insomma, se non si parla di consacrazione, poco ci manca.

Mantovani Longo
Copyright: SSC Bari

Il feeling con Longo

Risultati sul campo a parte, a Longo va riconosciuto il merito di aver voluto fortemente Mantovani a Bari, e di averlo aiutato nel disputare un’annata come questa. I due si erano già conosciuti nel contesto della Primavera del Torino, tra il 2013 e il 2016, e la stima dell’allenatore verso il giocatore è rimasta verosimilmente intatta: prima di Bari, infatti, Longo aveva portato Mantovani anche a vestire i colori dell’Alessandria nella stagione 2021/22.

Una grande stima reciproca, dunque, che – nel caso in cui il tecnico restasse in Puglia – potrebbe certamente costituire un elemento in più per favorire la permanenza di Mantovani a Bari. Allo stesso tempo, se Longo andasse via non è da escludere che possa portarsi con sé il centrale romano, che chiamò nel corso del ritiro proprio per convincerlo a sposare la causa Bari.

Mantovani
Copyright: SSC Bari

Il futuro di Mantovani tra le dichiarazioni

A dire la verità, il difensore ha già espresso la sua volontà di vestire biancorosso anche nella prossima stagione. A febbraio, in piena corsa playoff, aveva infatti dichiarato: «Senza dubbio mi piacerebbe molto rimanere, non so se le due società ne stiano parlando. Io voglio rimanere, spero che si riesca a trovare un accordo. Bari è una piazza che vive di calcio, che ti fa sentire giocatore. Il San Nicola trasmette emozioni importanti, ti dà maggiori responsabilità». 

E a questo proposito, qualche settimana prima, si era espresso anche Magalini, dichiarando la volontà del club di confermare Mantovani a Bari. Certamente, dopo una stagione così positiva, arrivata in seguito ad un’annata negativa come quella vissuta ad Ascoli, il giocatore potrà spingere per la permanenza in Serie B con i galletti. D’altro canto, però, è anche vero che le prestazioni dell’ex Torino hanno sicuramente attirato l’interesse di diversi club: per tutte queste motivazioni, il futuro di quello che potrebbe essere un elemento cardine della ripartenza del Bari è ancora tutto da scoprire.

By Vito Lotito

22 anni, barese, football addicted da quando ho memoria. Nel tempo libero faccio finta di fare il giornalista!

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