Ancora ADL: “Ho sempre stravinto, mai un insuccesso in 40 anni. Sono sempre affamato di vittorie”

Le parole di De Laurentiis

Ieri sera il Napoli ha ottenuto il quarto scudetto della sua storia, decisiva la vittoria tra le mura amiche contro il Cagliari. Questa mattina, dopo le parole nel post partita, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha rilasciato ulteriori dichiarazioni a Radio CRC. Il patron della Filmauro ha parlato del momento attuale, del futuro e sul suo rapporto con la vittoria. Di seguito le sue parole riportate da tuttonapoli.net. 

Napoli De Laurentiis
Copyright: Francesco Pecoraro/Getty Images – Via OneFootball

Le parole di Aurelio De Laurentiis

Sull’essere sazio di vittorie: «Come posso essere mai sazio io? Io per 40 anni con 400 film non ho mai avuto un insuccesso, ho sempre vinto e stravinto: uscivamo a Natale con tanti film in concorrenza, arrivavamo sempre tra i primi tre, e anche battendo film americani e stranieri. Io sono sempre affamato: non si deve creare la noia della continuità, ma la primizia e l’incoscienza dell’imprevisto. Io sono sempre affamato, mia moglie si incavola per il cibo. Il cibo trasmette amore ed è una continua primizia, la cosa divertente è non creare la noia».

Aurelio De Laurentiis parla delle problematiche: «Ora abbiamo due problemi: stadio e centro sportivo, sono due tasselli che porteranno fatica, denari e investimenti. Dobbiamo iniziare a settembre con il centro sportivo perché dobbiamo lasciare Castel Volturno, Coppola è stato fin troppo un amico. Non è facile, perché poi ci sta dove mettono le ecoballe, poi dove non ci sono comodità logistiche per le famiglie delle giovanili. La gente pensa che fare il centro sportivo sia facile, ma quando tu devi mettere le altre squadre dove hai bambini e minorenni che vanno tutelati».

Ancora sullo stadio: «C’è un problema fondamentale: se vogliamo competere con le squadre più importanti al mondo, non possiamo avere il campo così lontano dagli spalti. Siamo già fortunati ad avere il dodicesimo uomo in campo, ma in un certo modo potrebbe essere anche il ventesimo di uomo in campo. Sto studiando un progetto per mettere 45 salottini nel terzo anello in più altri 25 in zona dirigibile. Poi bisogna lottare anche con le istituzioni».

By Domenico Farella

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