Intervenuto all’interno del programma A tutto campo, in onda su RadioBari, il centrocampista biancorosso Raffaele Maiello ha raccontato il suo percorso di vita e gli inizi come calciatore: «Sono nato ad Acerra, ma sono cresciuto a Afragola. Mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio. Giocavo a calcio con gli amici fin da piccolo, a 5 anni ho iniziato la scuola calcio nell’Afragola 92 con i miei fratelli. Poi sono arrivato nel settore giovanile del Napoli».
Maiello prosegue nei suoi ricordi: «Ho un bel ricordo del primo anno lontano da Napoli, a Crotone. I primi sei mesi sono stati difficili, a gennaio dovevo andare via. Poi col cambio di allenatore è arrivato mister Drago che mi ha trasmesso il suo modo di fare calcio, esaltando le mie qualità . Mi ha fatto sentire un calciatore importante, trasformando le difficoltà in un percorso positivo di due anni dove abbiamo fatto bene».Â
Gli amici più cari di Maiello: «Sicuramente Galardo, il mio capitano a Crotone. Poi cito anche Mazzotta, Ciano, Antenucci. Sono tanti i ragazzi con cui ho legato. Anche perché io sono un ragazzo calmo, faccio amicizia con tutti, ma a volte sbrocco anch’io. Mi piace scherzare, a volte sono abbastanza pesante. È il mio modo di fare che negli anni mi ha portato a vivere gli spogliatoi in maniera positiva».
Il messaggio finale: «L’amore dei tifosi per la città e la maglia, che ci hanno trasmesso anche quest’anno, è grandissimo. Chiedo in vista di questo finale di stagione di stare tutti insieme, in un modo o nell’altro ce la dobbiamo fare. Ce la stiamo mettendo per salvarci, ma abbiamo bisogno della nostra gente. Infortunio? Sono in ripresa».
CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU FACEBOOK.
CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU INSTAGRAM.
CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU YOUTUBE.
CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU TWITTER (X).
