Bari ringrazia Vivarini, ma non basta: ora deve fermare anche la Ternana. E Mignani l’Ascoli

La lotta salvezza dipende (anche) dagli ex

Se oggi il Bari può nutrire ancora speranze di playout, lo può fare – principalmente – grazie a due persone: Valerio Di Cesare e Vincenzo Vivarini. Il contributo del capitano è tanto ovvio quanto evidente, con la splendida rete che al minuto 68 ha riportato la partita sul risultato di parità. Quello di Vincenzo Vivarini, invece, va indagato un attimo meglio.

Vivarini
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Bari ringrazia Vivarini

La partita Catanzaro-Venezia, iniziata alle 15:00 e per una mezz’ora interrotta per pioggia, è stata decisiva anche nell’approccio della partita del Parma, avversario del Bari alle ore 18:00. Questo perché il Venezia di Vanoli era una delle due squadre (oltre al Como) ancora in grado di raggiungere i crociati in classifica. Una vittoria o un pari da parte dei veneziani avrebbe significato per il Parma il dover vincere per forza a Bari per poter festeggiare la matematica promozione in Serie A. Con una vittoria del Catanzaro, invece, agli emiliani sarebbe bastato soltanto un punto per la certezza della promozione.

E il Catanzaro di Vivarini ha vinto. Lo ha fatto per 3-2, con un rigore al 96′ che inizialmente Iemmello aveva sbagliato ma che ha poi ripetuto, segnandolo. Insomma, con la vittoria dei giallorossi, il Parma ha potuto affrontare la partita del San Nicola in modo molto più tranquillo. Ad ammetterlo è stato lo stesso Pecchia nel post partita:Abbiamo giocato tre partite in una oggi, guardando il Como e il Venezia. Era un peso, ho provato a isolare la squadra. Il Catanzaro ha poi rasserenato le cose”. 

Vivarini Serie B
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La classifica del Bari dipende da due ex

Quello del San Nicola è stato dunque un punto fondamentale, tanto per il Parma che ha festeggiato il ritorno in Serie A, quanto per il Bari, che ha approfittato delle sconfitte di Ternana e Ascoli per raggiungerle in classifica a quota 37. I biancorossi, avendo gli scontri diretti a favore sia con gli umbri che con i marchigiani, con questo pareggio hanno guadagnato due posizioni in classifica, passando dal 18° al 16° posto in graduatoria. Finisse oggi il campionato Maita e soci disputerebbero il playout dalla migliore posizione in classifica.

Lo Spezia, oggi prima squadra salva senza passare dai playout, dista 3 punti. A sole due partite dal termine, e con gli scontri diretti a favore dei liguri, raggiungerli sembra difficile, ma non impossibile. Fondamentale, in ogni caso, aver raggiunto i bianconeri e gli umbri, con il destino che passa di nuovo tra le mani dei galletti e non solo!

Domenica, in contemporanea con Cittadella-Bari, ci sono Ternana-Catanzaro e Palermo-Ascoli. Tocca di nuovo a Vivarini stringere la mano al Bari, provando a battere le fere per raggiungere la quarta posizione, approfittando della gara tra Cremonese e Parma. Una mano servirebbe anche da Mignani, che dopo aver lasciato l’intera posta in palio a La Spezia, deve obbligatoriamente battere i marchigiani per risalire la classifica. Bari tifa anche per i due suoi ex tecnici, i più amati degli ultimi sei anni.

By Domenico Giuliani

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