Sabato pomeriggio la formazione biancorossa andrà a caccia della terza vittoria consecutiva, che manca da due stagioni. Per farlo, i galletti dovranno superare un ostico Brescia, squadra che non vive un momento brillantissimo ma che occupa comunque una buona posizione di classifica, essendo ottavo e quindi in zona playoff. Moreno Longo, inoltre, non avrà con ogni probabilità a disposizione due elementi importanti come Francesco Vicari e Kevin Lasagna, alle prese con alcuni problemi fisici. Del momento del Bari in vista del prossimo appuntamento abbiamo parlato con l’ex capitano dei pugliesi, Giovanni Loseto.
L’intervista a Giovanni Loseto
Giovanni Loseto, partiamo dal momento della squadra: è un Bari che pur con qualche limite sembra convincere.
«Il momento è molto buono, la squadra non perde da tanto tempo. Manca qualche punto per strada, ma le ultime due vittorie aiutano molto per il morale. Vedo una squadra consapevole e conscia di potersi giocare sempre la partita, cercando di fare un calcio offensivo. È un peccato che, a volte, nei secondi tempi si perda un po’ e questo mi preoccupa. Può essere una situazione mentale, magari si tende ad abbassare la soglia della concentrazione, ma nel calcio attuale non ci si deve mai sentire sicuri. Ai nostri tempi anche sull’1-0 si era sicuri, oggi anche sul 3-0 non puoi mai abbassare i ritmi».
C’è un singolo che ti sta colpendo?
«Mi piace tantissimo Lasagna, è uno che dà la profondità, mi colpisce per come gioca fin dai tempi in cui l’abbiamo sfidato al Carpi, quando facevo parte dello staff del Bari. Forse fa pochi gol, ma si sbatte per i compagni, fa tanti scatti. Riesce a fare movimento per tutto il fronte offensivo, spacca le difese avversarie e quando viene lanciato in profondità è devastante».
Nel mentre la questione societaria continua a far discutere. Negli ultimi giorni, ad esempio, si è parlato tanto del caso Caprile-Cheddira (leggi qui la nostra ricostruzione)…
«Della società sinceramente non mi va di parlare. Forse quello che posso dire è che bisognerebbe avere un po’ di rispetto in più della piazza, che al momento opportuno è sempre presente. Qui si fa un numero enorme di spettatori, c’è tantissima passione. Questo è bello, perché chi ama il Bari non abbandona mai la nave».
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