Longo: “Lasagna e Vicari hanno problemi, sereno per chi li sostituirà. Falletti-Sibilli? Anche altre alternative. Mi piacerebbe dare ancora di più di quanto fatto finora”

Le parole di Longo pre Brescia-Bari

Si torna già in campo, con il Bari reduce dal bel successo casalingo con il Cittadella, che ha portato a 12 i risultati utili consecutivi, oltre che un sesto posto in classifica a meno due dal quarto occupato dal Cesena. Sabato c’è il Brescia, un avversario in difficoltà, che ne ha vinta una sola nelle ultime sette. I galletti, però, cercano la terza vittoria consecutiva che manca da 2 campionati, con l’incognita rappresentata dalla probabile assenza di Lasagna (clicca qui per leggere le ultime sull’attaccante). Di questo e di tanto altro ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 48 ore dal match contro le rondinelle. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele.

Longo
Copyright: SSC Bari

Le parole di Longo

Inizia la conferenza di mister Longo.

Lasagna come sta?
«Dobbiamo fare di necessità virtù. Ecograficamente non ha avuto lesioni, oggi ha fatto una parte di lavoro per la squadra ma dobbiamo ancora capire come e se potremmo utilizzarlo. Anche Vicari ha ancora fastidi, per cui non dovrebbe farcela, ci sono dei punti interrogativi su entrambi. Abbiamo alternative importanti, per cui sono sereno visto che chi scenderà in campo e li sostituirà è in grado di fare un’ottima gara».

Che miglioramenti si aspetta?
«Dobbiamo proseguire sotto l’aspetto della continuità, farlo anche nelle prossime partite. Dobbiamo vivere partita dopo partita, non possiamo parlare a lunga gittata. Dobbiamo pensare e ragionare solo al Brescia, cercando di tirare il massimo dalla trasferta. Inutile fare pensieri più lunghi, la classifica è corta e dobbiamo cercare la continuità, che è ciò che più importante conta in Serie B. Nei primi tempi siamo primi, nella ripresa facciamo male. Studiamo queste statistiche per capire come e cosa prendere».

Benali e Maiello sono alternativi?
«In estate coesistevano, per cui si può fare. In base a cosa sceglieremo, anche guardando l’avversario, vedremo se usare due play o un mediano e un costruttore».

Vedremo il doppio trequartista?
«Non abbiamo una codifica fissa, abbiamo alternato il modo di attaccare diverse volte. Loro possono coesistere e hanno giocato insieme. Ci sono altre alternative. Falletti può giocare dal primo minuto».

PB – Il dato sulle rimonte? Anche il Manchester City l’ha subita.
«Non sono sorpreso, queste cose purtroppo nel calcio capitano, l’importante cercare di lavorarci e porre rimedio, senza focalizzarci solo sugli aspetti negativi. Noi dobbiamo essere sempre responsabili di quelli che sono i nostri limiti, ma dobbiamo anche lavorare sui nostri pregi. Non possiamo parlare di perfezione, che si raggiunge dopo anni. Dobbiamo lavorare su questo aspetto».

Che squadra è il Brescia?
«Reputo il Brescia una squadra forte, sappiamo quanto è difficile vincere in casa loro. Hanno un organico che ai nastri di partenza era uno dei più accreditati per arrivare ai playoff. È un avversario davvero ostico, che dovrà vedere un Bari che va a Brescia con coraggio e cercando di continuare quello che sta facendo in questo momento».

Come sta Lella?
«Sta lavorando duro per ritrovare la condizione. È un ragazzo serio, che sta lavorando duramente e sarà molto utile al Bari in questa annata».

Maita è un giocatore fondamentale?
«È un giocatore estremamente importante, perché abbina le due fasi con grande qualità e può fare più ruoli a centrocampo. È un centrocampista completo, che può fare il mediano, gioca sporco e sa costruire, giocare. Deve essere più continuo durante la partita e il campionato, ne ho parlato recentemente. Può assumersi una leadership più importante».

Il Bari non va mai in svantaggio.
«È un dato di fatto. Il filotto positivo l’abbiamo fatto post mercato, vanno condivisi i meriti con Magalini e Di Cesare. Per quanto riguarda la credibilità, mi fa piacere e allo stesso tempo mi stupisce. Mi piacerebbe dare ancora di più di quanto fatto finora, per continuare il buon momento. Mi sento sempre in debito per quello che sto ricevendo rispetto a quello che sto dando. Spero di farlo fino in fondo. Percepisco l’affetto e lo voglio ricambiare».

Come sta Favilli?
«L’infortunio lo ha rallentato, poi ha ripreso a lavorare a ritmi pieni. Lui è un attaccante di grande valore, ora sta vivendo un momento dove gli manca il gol. Gli attaccanti hanno necessità di  segnare per aumentare l’autostima, sono sicuro che per le qualità che ha riuscirà a risolvere questo momento transitorio».

Termina la conferenza di mister Longo.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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