Lella: “Ho inseguito questa maglia per tanti anni. Stimoli? A Bari sono raddoppiati. Spero di vincere un trofeo”

La conferenza di Lella

Nunzio Lella è stato tra i migliori in campo nel pareggio amaro di sabato pomeriggio contro la Sampdoria (clicca qui per leggere la nostra analisi). L’ex Venezia e Cagliari, subentrato nella ripresa al posto di Maita, ha disputato un buon secondo tempo dimostrando già di essere un elemento da cui ripartire (clicca qui per leggere la nostra analisi su Lella). Il santermano, ritornato a casa dopo il fallimento del 2018, si è presentato quest’oggi ai cronisti, tra cui il nostro direttore Claudio Mele. Clicca qui per leggere le parole di Falletti.

Lella
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Le parole di Lella

Inizia la conferenza di Lella.

Come è andata la trattativa estiva e che emozione è stata tornare a Bari?
«Sono stato contentissimo quando c’è stato l’interesse del Bari, non ho dubitato un secondo. È stata un’emozione grandissima esordire sabato. Questa maglia l’ho inseguita per tanti anni perché sappiamo cosa è successo nel fallimento. Io ho cercato di dare il massimo per la squadra, una grande soddisfazione personale».

Lella ha un pensiero per il suo ex tecnico nel Bari Mario Cardinale, recentemente scomparso.
«Ho un bellissimo ricordo di lui. Mi ha scoperto nel Santeramo, avevo 8 anni e mi ha subito preso per farmi giocare con quelli più grandi di 3 anni. Mi ha sempre seguito e ringraziato. Dopo l’esordio ho fatto una preghiera per lui, ci teneva tantissimo a me. Avevamo un rapporto come padre e figlio, spero di averlo reso felice da lassù».

Cosa porta Lella a Bari?
«Darò il 100%, sono riuscito a vincere il campionato per 2 volte. Porterò la mentalità vincente, non mi pongo obiettivi personali, ma penso all’aspetto di squadra e magari vincere un trofeo. Così è stato negli ultimi anni».

Dove si esprime al meglio?
«Io ascolto il mister, poi quello che mi dirà di fare farò. Posso fare tanti ruoli in campo, sono un giocatore fisico, ma mi piace anche attaccare e dare il suo supporto in fase offensiva. Mi piace la mezzala, con Di Francesco stavo giocando a 2 a Venezia. Non ho problemi, dove vorrà farmi giocare lo farò al 100%».

Cosa porta la baresità in squadra?
«Non è stato facile lasciare Bari. È normale che c’è stato un dispiacere il giorno del fallimento. Ora possiamo trasmettere anche ai nostri compagni cosa voglia dire giocare a Bari. Avevo tantissima voglia di giocare per questa maglia. Essere qui è una fonte di grandi stimoli. Da barese ci sono e sono raddoppiati. Volevo sentirmi un giocatore importante, avere responsabilità può solo che piacere. Darò il massimo e spero di fare bene qui».

Termina la conferenza di Lella.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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