Koutsoupias, gol e assist. Ora non ci si può rinunciare

Il FOCUS su Koutsoupias

Arrivato in estate tra lo scetticismo generale, Ilias Koutsoupias sta stupendo tutti tanto da essere un vero e proprio insostituibile dell’undici biancorosso. Giocatore totale capace di abbinare tanta quantità ad una discreta qualità, lì in mezzo al campo sta stupendo tutti. È l’intoccabile, l’irrinunciabile, la colonna di questo primo scorcio di stagione. Una bella sorpresa, forse il miglior colpo insieme a Peppe Sibilli.

Koutsoupias
Copyright: SSC Bari

I numeri di Ilias Koutsoupias

Koutsoupias arriva a Bari come un grande punto di domanda. Nella stagione precedente aveva deluso, così come tutto il Benevento. In terra sannita, appena 700′ nell’annata scorsa, con un solo gol a referto. Il greco accetta la destinazione Bari come modo per rilanciare la sua carriera ed evitare quella spirale pungente chiamata Serie C, da cui è molto difficile uscirne. Sino ad ora ben 760′ giocati (già 60 in più della scorsa stagione nel Sannio) e siamo ancora ben lontani dalla fine del girone d’andata.

Il greco di Creta fa il suo esordio a Cremona, subentrando a Morachioli. Da lì in poi sarà relegato alla panchina solo nella trasferta di Pisa. Il suo posto a centrocampo non sarà mai messo in discussione. Ben due gol ed entrambi nella gara casalinga contro il Catanzaro di Mister Vivarini. Due reti da centrocampista d’inserimento, affamato e pungente.

Nell’ultima gara contro la Feralpisalò ha anche fornito un assist prezioso per Marco Nasti, un grande cross per la testa dell’attaccante ex Cosenza. Il classe 2001 si sta dunque dimostrando il vero insostituibile di questa squadra, molto bravo sia nel muoversi senza palla sia nel farsi trovare pronto sugli esterni. Tutto ciò di cui la squadra di Marino aveva bisogno lì in mezzo al campo. L’unica pecca che si può trovare nell’affare Koutsoupias è la formula di trasferimento. Un prestito secco in stile Benedetti che potrebbe far pentire più di qualcuno. Ma ad oggi, Bari si gode la sua colonna greca, il futuro si discuterà a giugno.

Koutsoupias
Copyright: SSC Bari

La dimensione Bari

Intervistato più volte nell’arco di questa prima parte di stagione, il greco ha sottolineato spesso di trovarsi finalmente nella sua dimensione. L’ex Benevento sa di essere un giocatore importante per il mister e per tutta la squadra e il suo obiettivo deve essere sempre quello di mantenere alte le aspettative sul suo conto, fattore non di poco conto.

Mi sto trovando benissimo, sia dentro che fuori dal campo. Sono contento per come ho iniziato, credo di aver trovato la dimensione e la squadra giusta. Negli anni precedenti tra qualche infortunio e sfortuna non ho mai avuto questa continuità. Per me quest’anno è importantissimo, conta fare bene con la squadra e poi personalmente” ha recentemente dichiarato a RadioBari. 

Uno degli obiettivi che il giocatore greco classe 2001 si deve porre è sicuramente quello di aumentare la sua capacità realizzativa. L’ex Benevento ha dimostrato di avere un buon fiuto all’interno dell’area di rigore, difficilmente si fa trovare impreparato nell’ultimo quarto di campo e la maggior parte delle volte riesce a centrar la porta. “Obiettivo gol? È quello di farne più possibili. Spero di arrivare a fare 5-6 gol, ma l’importante è aiutare la squadra”  ha affermato Koutsoupias.

Il ragazzo sta assumendo, pian piano, anche un ruolo di leader all’interno dello spogliatoio. È conscio del ruolo cardine che occupa all’interno della rosa, il suo obiettivo è fare un importante salto di qualità e sognare la A con i colori biancorossi. Ilias conosce molto bene la B e sa che tutto cambia giornata dopo giornata e tutto può succedere. “Guarderei il bicchiere mezzo pieno, ci sono cose positive al di là della classifica. In squadra ci sono tanti ragazzi che vogliono giocare in A e portare il Bari in A. Noi lavoriamo per arrivare il più in alto possibile e fare un campionato importante”, dichiarazioni che confermano quanto il greco stia crescendo sotto il punto di vista della leadership.

Koutsoupias non avrà certo la qualità del suo idolo Ronaldinho (il numero 80 lo ha sempre accompagnato nelle sue esperienze italiane) o la cazzimma del suo primo allenatore a Creta Gennaro Gattuso, ma è il centrocampista che calza a pennello per questo Bari. Ora, più che mai. L’intoccabile è servito.

Koutsoupias
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By Domenico Farella

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