Negli ultimi giorni di calciomercato il Bari ha chiuso diversi colpi. Spicca il trequartista Cesar Falletti, già protagonista in campo e fuori dal rettangolo verde (clicca qui per rileggere le sue dichiarazioni). A destare interesse anche l’arrivo in sordina di Lorenco Simic, direttamente dall’Israele. Chi li conosce entrambi è Mirko Eramo, ex centrocampista del Bari, con un passato in comune a Ascoli (con Simic) e a Terni (con Falletti). Il calciatore nativo di Gioia del Colle, è intervenuto ieri sera nel PianetaBari Talk su Twitch (clicca qui per iscriverti al nostro canale Twitch). Insieme a Eramo abbiamo parlato delle qualità dei due diretti interessati (clicca qui per iscriverti al nostro canale YouTube).
L’intervista a Mirko Eramo
Che giocatore è Simic?
«È sicuramente un giocatore forte. È quello che serve in questo momento al Bari, un giocatore affidabilissimo e che fa anche qualche gol di tanto in tanto. Uno l’ha fatto anche recentemente al Bari, in un Bari-Ascoli finito 0-2 per i bianconeri con me in campo (ride, ndr)».
Falletti può tornare a incidere a Bari?
«Il Bari ha fatto un mercato giusto, con giocatori funzionali e forti tra cui Falletti. Lui può spostare gli equilibri di una partita, Bari ha bisogno di giocatori come Cesar. Penso che gli manca un po’ di continuità e spero che la possa trovare a Bari. Deve scoccare la scintilla col pubblico e nel giocatore stesso. Ne gioverebbe tutta la squadra. Sicuramente Falletti è un giocatore che va coccolato».
Quanto conta la baresità nel Bari?
«È fondamentale. Solo chi conosce la piazza di Bari può trasmettere ai compagni cosa significa giocare con questa maglia. Il resto lo mettono i tifosi allo stadio, non succede in altre piazze di B. Sono contento che siano arrivati baresi come Manzari e Lella».
Che ricordi della tua esperienza a Bari?
«Un ricordo vivo. Rammento con piacere il mio primo gol tra i professionisti, proprio con la maglia biancorossa a Napoli. Avevo 17 anni e segnai al San Paolo di Napoli, gara finita 1-1. Lo ricordo sempre con un’emozione particolare».
Che Bari sta nascendo?
«Ci vuole tempo e pazienza. Capisco i tifosi del Bari che giustamente pretendono, perché questa piazza merita. Penso che sia stata allestita una squadra all’altezza della categoria. Sono arrivati nuovi giocatori e come è normale che sia ci vuole un po’ di tempo per mettere insieme tutte le componenti. Longo è l’allenatore giusto per il Bari. Non l’ho mai avuto, ma so che è un tecnico molto preparato che potrà fare bene».