De Laurentiis: “Mignani era diventato confuso, necessario cambiare. L’obiettivo rimane i playoff”

Le parole di Luigi De Laurentiis

Nel corso dell’incontro natalizio tra i rappresentanti dei mezzi d’informazione e il presidente Luigi De Laurentiis, il manager romano ha provato a spiegare le difficoltà di questi mesi biancorossi, spiegando l’esonero di Mignani e l’arrivo di Marino. Ecco quanto raccolto dal nostro direttore Claudio Mele presente all’evento.

Le parole di De Laurentiis

«Diaw l’anno scorso ha fatto 35 partite, quest’anno ha avuto dei problemi fisici. Non avere Menez, non avere Diaw, non avere più Maiello in mezzo al campo ci è costato parecchio, almeno 4 punti. Abbiamo avuto quindi questo percorso iniziale, non indifferente, con varie difficoltà, tra cui anche un cambio di allenatore. La delusione dell’anno scorso si è inserita all’interno di alcuni dei nostri giocatori, che dovevano ancora levare queste scorie, e probabilmente anche nel vecchio mister. Mignani non era così motivato ed è diventato confuso. E allora alla pausa abbiamo deciso che era necessario cambiare in corso d’opera. Mi è dispiaciuto per Michele, devo dire che c’è stata una telefonata tra me e lui che conferma la gran persona che è, un uomo con la U maiuscola. Lui ha compreso che da qualche settimana c’era un sentore di confusione» spiega De Laurentiis.

«Noi quest’anno ci siamo approcciati sempre cercando di investire, trovare comunque giocatori importanti. Se poi questi giocatori importanti non hanno giocato come hanno giocato nelle precedenti stagioni è un peccato. A volte ci può stare, ma se in squadra hai due giocatori che non stanno funzionando, per quanto avevano funzionato nel passato, tre giocatori infortunati per mesi, poi si spiega un girone d’andata non fortunato. Siamo solo partiti male» continua De Laurentiis.

De Laurentiis fissa l’obiettivo: «All’inizio del campionato ho detto che era i play off e rimane. Sarei un folle a dire punto la Serie A. Il Bari punta ai play off, perché fa parte della nostra scalata. L’anno scorso era quello di mantenere la categoria. In questo momento mancano i punti rispetto alla stagione passata, ma anche gli spettatori. È lecito che i tifosi si lamentino o fischino la squadra, anche se questo non aiuta di certo i giocatori. Il dodicesimo uomo in campo è sempre stato una forza del Bari, oggi probabilmente ce l’abbiamo di meno. Poi magari nel ritorno ritornerà il tifo, perché spero riusciremo a risalire la graduatoria e ritrovare un buon gioco, avremo giocatori che tornano come Menez e giocatori nuovi che arriveranno». 

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By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

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