Cosa aspettarsi da Reggiana-Bari

La preview di Reggiana-Bari

Seconda trasferta consecutiva in territorio emiliano per il Bari, che dopo la sconfitta del Tardini di Parma si presenta al Mapei Stadium (o al Giglio, come da denominazione originale maggiormente legata alla squadra di Reggio) per affrontare la Reggiana, una delle compagini neopromosse, per la prima volta da quella fatale finale play-off di luglio 2020.

Per avvicinarci al meglio all’incontro vi proponiamo la consueta preview tattica, arricchita dal nostro punto di vista sulle possibili scelte di formazione di Mignani. A cura di Giovanni Fasano e Gianluca Losito.

Reggiana Bari
Copyright: SSC Bari

La Reggiana di Nesta: una squadra di qualità che cerca di dominare le partite

Dopo l’addio di Aimo Diana, profeta del 3-5-2, la Reggiana è passata tra le mani del campione del mondo del 2006 Alessandro Nesta, al ritorno su una panchina di B due anni dopo l’esonero di Frosinone. Il modulo con cui Nesta imposta le sue squadre è il 4-3-1-2 come dichiarato dallo stesso ex difensore nella prima conferenza stampa. Tra i pali trova spazio Francesco Bardi, portiere ex Bologna arrivato da svincolato in estate: nonostante i gol presi a Terni, il portiere ex nazionale Under 21 si è reso protagonista di interventi importanti e la sua esperienza è fuori dubbio.

I pilastri della difesa sono rappresentati dall’esperto terzino destro Mario Sampirisi, la cui pericolosità offensiva può risultare un fattore, e dal capitano Filippo Romagna, calciatore classe 1997 che ad inizio carriera aveva prospettive altissime (scuola Juventus, ha militato per anni nel Sassuolo), assente però nella gara di domani col Bari. Probabile, allora, il ritorno di capitan Rozzio, in ballottaggio col polacco Syzminski. La retroguardia si completa con l’altro centrale Mercandalli e con il terzino sinistro Pieragnolo, mentre sarà assente Marko Pajac, che in estate era stato cercato dal Bari.

Nella mediana a rombo Alessandro Bianco (metronomo classe 2002 in prestito dalla Fiorentina) e Elvis Kabashi (centrocampista offensivo versatile, portato a Reggio da Diana due anni fa) sono le certezze; a completare il reparto saranno probabilmente Filippo Nardi nel ruolo di mezzala destra e il trequartista di movimento Domen Crngoj (avanti nel ballottaggio su Girma) alle spalle delle due punte.

Attacco spuntato: con Vido e Vergara entrambi lungodegenti (rottura del crociato sia per lo scuola Milan che per il 2003 cresciuto nel Napoli) e Cedric Gondo (attaccante di categoria con lampi impressionanti ma spesso discontinuo) indietro di condizione, la coppia titolare dovrebbe essere composta dall’ex Ternana e Lecce Stefano Pettinari e da Janis Antiste, giovanissima punta longilinea dalle spiccate qualità tecniche, in prestito dal Sassuolo. Più indietro Muhammad Varela Djamanca, in rosa già dallo scorso anno, spesso utile a spaccare le partite.

La Reggiana si sta dimostrando un gruppo che ha assorbito il salto di categoria, benché i dettami di Nesta debbano ancora attecchire del tutto; l’allenatore laziale propone un gioco molto manovrato e di non semplice assimilazione. I granata hanno mostrato finora di vivere di alti e bassi anche all’interno di una stessa partita. Importantissimo per le dinamiche di squadra Manolo Portanova, domani out per infortunio e lo scorso gennaio ad un passo dal Bari.

Reggiana Portanova
Copyright: AC Reggiana

La probabile titolare del Bari: scatta l’ora di Diaw?

Difficile ipotizzare grandi cambiamenti rispetto alla gara di Como nell’undici del Bari che domani pomeriggio affronterà la Reggiana. Per quanto riguarda la difesa è attesa in blocco la conferma del quartetto visto nell’ultima gara al San Nicola, con l’unico dubbio riguardante la fascia sinistra, dove Frabotta sembra dare più garanzie di un Ricci appannato. A centrocampo tutto ruota attorno a Maiello, ai cui lati rivedremo con ogni probabilità la coppia ex Benevento Koutsoupias-Acampora. Il primo garantisce dinamismo e verticalità, mentre il secondo, complice l’assenza forzata di Maita, non ha concorrenti credibili nel ruolo di mezzala sinistra.

Meno delineate le gerarchie in attacco, dove potrebbe tirare il fiato Marco Nasti a vantaggio del rientrante Davide Diaw. Il condizionale è d’obbligo però, in quanto, data per assodata la titolarità dell’ex Monza, la predilezione di Mignani per un modulo a due punte suggerirebbe l’impiego contemporaneo dei due numeri nove. Se si dovesse verificare questo scenario, alle loro spalle graviterebbe Giuseppe Sibilli, più a suo agio rispetto ad Aramu nel ruolo di trequartista puro. Il trequartista ex Pisa sarebbe certo del posto anche in caso di 4-3-2-1.

La probabile formazione del Bari
4-3-1-2: Brenno; Dorval, Vicari, Di Cesare, Frabotta (Ricci); Koutsoupias, Maiello, Acampora; Sibilli; Diaw (Aramu), Nasti.

Diaw
Copyright: SSC Bari
By Redazione PianetaBari

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