Cosa aspettarsi da Bari-Sampdoria

La preview di Bari-Sampdoria

Dopo la sofferta vittoria di Mantova, il Bari cerca continuità tra le mura amiche, ma per farlo dovrà superare l’ostacolo Sampdoria. I blucerchiati, seppur impantanati nella zona playout, nelle ultime settimane hanno lanciato segnali di crescita confortanti. Esclusa la sconfitta abbastanza episodica rimediata sul campo del Südtirol, dalla chiusura del mercato di gennaio la Sampdoria ha messo insieme 7 punti in 4 partite, esibendo una buona fase difensiva.

Contro il Bari la Samp andrà a caccia di una vittoria in trasferta che manca da fine ottobre, quando in panchina c’era Sottil e in campo molti giocatori che domani con ogni probabilità non faranno parte della gara. Ma cerchiamo di capire che Sampdoria vedremo al San Nicola, su quali concetti sta lavorando Semplici e quali sono i giocatori su cui l’ex tecnico della Spal sta puntando.

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Semplici
Copyright: U.C. Sampdoria

Che squadra è la Sampdoria?

La Sampdoria si dispone con uno schieramento simile a quello adottato dal Bari. Rispetto ai biancorossi però, le gerarchie in diverse zone del campo sono meno definite. A centrocampo ad esempio, dove il Bari non può prescindere dalla coppia Maita-Benali, la Samp alterna vari profili. Solitamente Semplici sceglie un regista puro (Ricci o Yepes) affiancato da un giocatore più dinamico come Bellemo o Meulensteen. Il doppio play è una soluzione, ma espone la squadra a diversi pericoli in fase di non possesso.

Dove la Sampdoria sta trovando certezze è in difesa, soprattutto grazie agli innesti di spessore arrivati a gennaio. A comandare la retroguardia c’è Giorgio Altare, affiancato da Curto e da Riccio, che però domani sarà assente per squalifica. Questo è un terzetto che lavora bene individualmente, come dimostrato nell’ottima prestazione fornita contro l’attacco migliore del campionato (quello del Sassuolo), ma che sta crescendo anche collettivamente. Sarà interessante scoprire quale assetto Longo sceglierà per provare ad impensierire un difesa granitica e abituata a giocare sui duelli.

Tutino Sampdoria
Photo by Simone Arveda/Getty Images – Via One Football

Se grazie alla difesa la Sampdoria sta cercando di tirarsi fuori dal pantano della zona retrocessione, per l’inefficacia della proposta offensiva ci è finita. La Samp aveva iniziato l’anno con la coppia pesante Tutino-Coda, che però per diversi motivi non ha reso, mentre adesso propone una disposizione 2+1 con due fantasisti alle spalle di un attaccante atipico come Niang.

Nonostante l’inserimento dello stesso Niang assieme ai vari Oudin e Sibilli, la squadra di Semplici continua ad avere difficoltà nello scardinare blocchi bassi e, in generale, a produrre occasioni pulite. La sensazione è che l’intera squadra e nello specifico i nuovi acquisti abbiano bisogno di tempo per conoscersi e affinare determinati meccanismi, ma i tempi sono ristretti e, data la situazione di classifica, alla Samp serviranno soluzioni immediate per problemi ormai radicati.

By Giovanni Fasano

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