A quasi un terzo del campionato, il Bari vive un momento tutto sommato positivo, sebbene il pari con la modesta Feralpisalò valga due (se non di più) passi indietro. Marino sembra aver trovato la quadra con questo 3-5-2 Sibilli-dipendente, concedendo più o meno il campo sempre agli stessi. Fa specie notare, allora, che in entrambe le gestioni, i ragazzi più giovani stiano trovando pochissimo spazio. Tra Astrologo, Faggi e Akpa-Chukwu solo gli ultimi due possono vantarsi di essere scesi in campo in campionato, con il numero 28 che ha anche regalato un punto al fu Bari di Mignani in quel di Pisa. Insomma, in questo Bari l’esperienza dei più esperti fa da padrona.
Non è un Bari per giovani
Il Bari sta vivendo una stagione travagliata, tra bassi e pochi alti. Risultati deludenti non all’altezza con l’ambizione della città. Nel mare mosso della Serie B, prima Mignani e poi subito dopo Marino si sono affidati all’esperienza dei senatori. Come ottimi marinai stanno cercando di tirar fuori il Bari dalle acque salate dell’oceano per portare a riva la nave.
In questo contesto, i più giovani hanno trovato uno spazio veramente risicato. I due centrocampisti sono poi di proprietà, andrebbero valorizzati, mentre Akpa-Chukwu dopo il gol del pareggio contro il Pisa, a metà settembre, non ha più visto il campo ed è tornato a giocare in Primavera 2 con i ragazzi della sua età.
Il cambio di allenatore non ha sembrato smuovere questa situazione. Marino, da quando è subentrato a mister Mignani, non ha mai dato una possibilità a questi giovanotti, affidandosi sempre agli stessi uomini. Il suo calcio ricamato e paziente non si addice in maniera specifica a ragazzi sbarbati che non hanno mai assaggiato palcoscenici così prestigiosi come la Serie B. Del resto il tecnico siciliano è stato chiaro: “La competizione è alta e in questo momento mi sto affidando a chi vedo meglio o già conosco”.
Chi sono Faggi, Astrologo e Chukwu
Partendo dal più decisivo dei tre, Akpa-Chukwu ha giocato ben 18′ minuti nella trasferta di Pisa. Il giovane ragazzo, entrato in campo al minuto 72, ha segnato il gol dell’1-1 sostituendo Marco Nasti. In quell’occasione ha agito da prima punta, con caratteristiche diverse da quelle che ora come ora ha il Bari. Akpa sa lavorare scattando in profondità battagliando con gli avversari anche non avendo un fisico tutto sommato sviluppato. Nel gol di Pisa, grazie anche ad una gran bella giocata di Dorval, seppe sfruttare la lentezza del difensore facendosi più furbo rispetto a quanto il giocatore del Pisa si aspettasse. Allora la domanda è d’obbligo: perché in questo momento dove Aramu fa fatica a tornare in condizione, si gioca con l’attacco a 2, Sibilli è arretrato sulla linea di centrocampo, Morachioli e Achik prediligono altre posizioni, non si dà una chance al 18enne belga-nigeriano? Neanche in panchina?
Astrologo è arrivato l’ultimo giorno di mercato con Farroni nel maxi scambio che ha coinvolto anche Polverino e Rossetti. Nei primi giorni dopo il suo arrivo, Mignani stesso lo aveva provato come vertice basso. Un vice Maiello d’eccezione che aveva dimostrato una qualità elevata. Complice l’infortunio dell’ex Frosinone, Astrologo avrebbe potuto ricamarsi un ruolo da comprimario nella rosa biancorossa. È l’unico in rosa principalmente con quelle caratteristiche, eppure neanche in emergenza ha potuto avere un’occasione. Per amor di verità, lo stesso Polito nella conferenza di fine mercato ammise come Astrologo sarebbe dovuto andare a giocare, ma le circostanze poi lo hanno fatto restare a Bari. Ma anche qui la domanda sorge spontanea: se con la Feralpi il centrocampo è andato in palese difficoltà, non sarebbe stato utile inserire un calciatore in grado di gestire il pallone, modulare i ritmi e mandare a vuoto la pressione della Feralpisalò? Un Astrologo, insomma?
Faggi è stato uno dei primi rinforzi del mercato estivo biancorosso. Le aspettative su di lui erano alte e il gol alla sua prima presenza in amichevole ha contribuito nell’alimentarle. Per lui 16 minuti con la Cremonese, con Mignani che lo inserì esterno nel 4-4-2 a difendere il gol di Sibilli. Da quella sera si sono perse le tracce. La giovane mezz’ala destra di inserimento ha come punto di riferimento Nicolò Barella. Rispetto al giocatore sardo è un pò più leggero, ha tanta qualità nello stretto, è bravo ad eludere la pressione e a concludere dalla distanza. Anche in questo caso sorge un dubbio: possibile che il ragazzo classe 2003 non sia stato meritevole di una nuova chance? Neppure considerando i problemi fisici di Maita e Benali, o il caso Edjouma?
Gennaio è alle porte
Faggi negli ultimi giorni di calciomercato era stato in odor di prestito. La possibilità di andare a giocare avrebbe permesso a tutto l’ambiente barese di attenzionarlo con maggiore interesse. Il classe 2003 invece non ha ancora mostrato a tutti le qualità di cui dispone. Evidentemente, a gennaio le porte per una cessione in prestito si spalancheranno. In C, sono tanti i club interessati ad accaparrarsi le prestazioni. L’impressione è che sia per lui che per Astrologo, una cessione in prestito è più attuale che mai. Discorso diverso per Chukwu, che potrebbe continuare in Primavera 2, sebbene qualche club interessato al 2005 ci sia.
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