Che Diaw ci aiuti

Il FOCUS su Diaw

Dopo settimane difficili, nel pomeriggio del San Nicola, è arrivato il primo gol in maglia biancorossa per Davide Diaw. Una marcatura tanto cercata quanto sofferta dopo l’infortunio muscolare patito durante la prima giornata di campionato col Palermo. Una rete anche statisticamente importante: è la cinquantesima in Serie B.

Diaw
Copyright: SSC Bari

Come manna dal cielo

In un pomeriggio sconfortante, una delle poche luci che ha illuminato il San Nicola è quella di Diaw, come una mano tesa dall’alto pronta ad aiutare un Bari in difficoltà. Il suo ingresso in campo ha innalzato il peso specifico dell’attacco barese, apparso molto leggero e poco cinico fino a quel momento. Un giocatore così navigato in B ha tutte le qualità per poter essere la chiave per risolvere il bandolo della matassa che attanaglia questo Bari. La sua prima gioia in campionato avrebbe meritato una bella vittoria, tuttavia si sa gli attaccanti vivono di gol e l’essersi sbloccato porterà maggiore fiducia a tutto l’ambiente da qui in avanti.

Proprio Mignani a fine gara ha quasi benedetto con un sorriso a trentadue denti il gol dell’ex Monza, nota lieta della giornata grigia del San Nicola. Dopo l’infortunio muscolare patito lo scorso agosto, Diaw è stato usato con il contagocce,  come se fosse una pozione magica da poter usare poche volte per acuirne l’effetto. 24 minuti contro il Catanzaro, 18′ a Parma in una trasferta difficile dove il suo impatto è stato scarno e 33′ contro il Como. Mignani non ha mai forzato il suo inserimento aspettando il momento giusto. Il crescendo di minutaggio va di pari passo con il crescendo di condizione fisica, con l’obiettivo principale di evitare ulteriori ricadute.

Diaw
Copyright: SSC Bari

Che Diaw ci aiuti

Come detto in precedenza, avere Diaw in forma al 100% permetterà di avere una presenza più massiccia in area di rigore, maggiore muscolarità e anche più furbizia per una squadra che in alcuni momenti della partita pecca in freddezza ed esperienza. Il giocatore di Civitade del Friuli in B ha quasi sempre raggiunto la doppia cifra, la scorsa stagione ben 10 marcature con il Modena.  Nella sua annata più prolifica ha segnato 13 gol, stagione 2019/2020 con il Cittadella di Venturato giocando in un 4-3-1-2 abbastanza codificato basato su verticalizzazioni veloci ed abbastanza sistematiche, molto simili a quelle adottate da Mignani.

L’alternativa tattica sarebbe giocare con due punte affiancando Nasti a Diaw. L’ex Cosenza non ha mai avuto i numeri da prima punta pura a differenza di Diaw ed essere spalleggiato dall’attaccante ex Modena potrebbe permettergli di svariare maggiormente su tutto il fronte d’attacco creandosi più pericoli e fornendo una quantità maggiore di palloni giocabili. In un’intervista di qualche settimana lo stesso Nasti aveva svelato di non veder l’ora di giocare con Diaw per risolvere i problemi d’attacco. E i primi 15 minuti col Palermo senza ombra di dubbio sono stati i migliori di tutta la stagione del Bari.

Diaw allenamento
Copyright: SSC Bari

Diaw e l’esultanza con la panchina

Quell’esultanza sfrenata con la panchina ci fa capire quanto questo gol fosse atteso dal giocatore stesso e dalla squadra. Per un attaccante non riuscire a far gol è un condizionamento psicologico che blocca, qualunque cosa si faccia sul terreno di gioco. Una semplice palla da passare verso l’esterno opposto può pesare otto chili se si è in un momento di difficoltà, perché la mente ha un unico obiettivo e magari si cerca di velocizzare il gioco per arrivare velocemente verso la porta e levarsi quel masso che tormenta.

L’attaccante è come un poeta incapace d’un tratto di non saper più comporre poesie o un pianista che non ha più la giusta ispirazione. Èun artista corrucciato e pensoso, fermo su se stesso pensando ai suoi errori.

Una volta trovata la rete ci si sente più leggeri, liberi da un peso interiore. In Diaw si è instaurata quella sensazione di benessere e orgoglio di chi è stato acquistato per far proprio quello. Dopo la mischia in area e il gol, quella corsa verso la panchina è sintomo di una felicità ritrovata. La fine di un tormento durato quasi due mesi era la scena che sognava dal suo arrivo a Bari. Diaw è la pietra da cui ripartire subito fin dalla trasferta di Reggio Emilia dove sarà fondamentale trovare i tre punti. Dopo il gol si candida adesso ad una maglia da titolare.

Il Bari ha assoluto bisogno di vincere, di ritrovare i 3 punti. E farlo con la Reggiana e in quel campo tanto nemico avrebbe un sapore impareggiabile. Sperando, allora, che Diaw ci aiuti. 

 

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By Domenico Farella

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