Benedetti, ora è più che un sogno. L’assist dal blocco del calciomercato della Samp?

Abbiamo raccontato qualche giorno fa del sogno Benedetti bis. Un desiderio di Mignani, che ricomporrebbe volentieri il trio con Maita e Maiello; di Polito e, siamo sicuri, anche dello stesso Leo, ben felice di riprovare a conquistare la A in Puglia, per non lasciare in sospeso quella missione sfumata la notte dell’11 giugno.

È chiaro, però, che l’incomodo si chiama Sampdoria e Pirlo non è disposto a privarsi a cuor leggero del centrocampista spezzino, che solo qualche settimana fa dichiarò di ritenere un calciatore importante. Certo è che Benedetti si sta guardando attorno e vuole capire con estrema chiarezza quali siano le intenzioni del club blucerchiato: se considerarlo un’alternativa, un titolare o un protagonista, parola che usò in un’intervista lo stesso ragazzo per descrivere quello che dovesse essere l’augurio per la nuova stagione.

Il futuro di Benedetti

È per questo che come raccontato domenica da Passione Bari Radio Selene, è previsto in queste ore un incontro tra il suo procuratore Davide Palombo e il direttore tecnico della Samp Nicola Legrottaglie, nativo di Gioia del Colle in provincia di Bari. In questo faccia a faccia si capirà il ruolo che il classe 2000 avrà e lo stesso agente porterà alle attenzioni dell’ex difensore della Juve il forte interesse del club barese e la ferma volontà di Polito di riportarlo in Puglia.

Difficile pensare che la Samp possa, in ogni caso, decidere di privarsi del giocatore per poi rafforzare una diretta concorrente alla A, come allo stesso tempo è plausibile pensare ad una richiesta economica per il cartellino superiore al milione e mezzo richiesto lo scorso gennaio, quando Polito provò in tutti i modi a convincere De Laurentiis a investire per assicurarsi il giocatore a titolo definitivo.

L’assist, però, arriva dalla Figc. Secondo quanto riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la Sampdoria rischierebbe il blocco del calciomercato. I blucerchiati, negli scorsi giorni, hanno presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la decisione della Lega B di decurtare del 10% il paracadute che spetta di diritto alle squadre neoretrocesse.

La motivazione data dai legali del club sarebbe l’importanza di quella cifra (che ammonta all’incirca a 2,5 milioni) per la ristrutturazione del debito lasciato dalla vecchia dirigenza. Nella giornata di oggi, il piano presentato dalla società di Raddrizzani e Manfredi verrà discusso in tribunale, ma seguendo quelle che sono le nuove norme FIGC, la possibilità che i blucerchiati vedano il proprio mercato concluso anzitempo (con l’obbligo di chiudere la sessione con un saldo non negativo) sembra essere sempre più concreta.

Ecco allora che mai come in questo caso rimpinguare le casse sia una vera e propria boccata d’ossigeno. Benedetti non figurerebbe sul mercato, ma un’offerta economica dovrà essere per forza presa in considerazione. E non ci sarebbero, poi, ostacoli di ogni natura. Di fronte alla possibilità di fare plusvalenza e mettere da parte qualche soldo (ad oggi una necessità di estrema importanza) non si può che valutare e eventualmente accettare. L’esempio arriva da Falcone: il 17 giugno il Lecce esercitò il diritto di riscatto acquisendo il portiere per 3,5 milioni di euro e la Samp lo controriscattò per 4,75 milioni di euro, per poi rivenderlo ai giallorossi per appena 4 milioni di euro.

Asse col Napoli?

Ecco perché il Bari sta coltivando con speranza crescente il ritorno del centrocampista, come quello di Sebastiano Esposito, su cui la cui strategia è quella di attendere confidando nella volontà del ragazzo di rigiocare con la maglia biancorossa. Difficile però che il Bari possa presentare un offerta cash a queste cifre, sebbene abbia in questo momento maggiore liquidità.

A venire in soccorso, allora, può essere il Napoli. Gli azzurri possono acquistare senza problemi Benedetti e poi cederlo in prestito ai galletti. Un’operazione in stile Folorunsho, quando fu acquistato nel 2019 dal Francavilla e poi girato al Bari di Cornacchini.

In ogni caso bisognerà attendere l’incontro del procuratore di Benedetti con Legrottaglie, per poi scegliere la strategia migliore da adottare. Ad oggi, comunque, c’è discreta fiducia per poter chiudere positivamente l’affare. E sarebbe un ottimo colpo per riprovare a lottare per la A.