Da stella della campagna acquisti a fuori lista. È il tristissimo destino che ha pagato Mattia Aramu, carnefice di un girone d’andata deludentissimo e di un gennaio dove ha rifiutato ogni destinazione, finendo di conseguenza ai margini del progetto. E se il Bari continua a pagarlo (lautamente) fino a giugno, il classe 1995 non può più dare una mano ai suoi compagni e a Iachini, che in questo 3-4-1-2 avrebbe voluto volentieri una freccia in più nella propria faretra.
Domani il Bari va a Venezia, quella che doveva essere la grande gara per Aramu, l’ex più atteso. Del resto 105 presenze, una promozione e un campionato da protagonista in massima serie, con 7 gol e 5 assist, non si dimenticano facilmente, con Aramu che in 3 stagioni è stato il top player assoluto dei lagunari. Questo appena 2 anni fa. Oggi, la realtà, è completamente diversa. Chi l’avrebbe mai detto?