La Reggiana di Viali ha stilato l’elenco dei convocati per la sfida contro il Bari in programma domani, 12 gennaio alle ore 15:00, al ‘Mapei Stadium – Città del Tricolore’ a Reggio Emilia. Il tecnico avrà a disposizione oltre al nuovo acquisto Joaquin Sosa, uruguaiano del Bologna arrivato ieri, anche due ex Bari: Manuel Marras e Riccardo Fiamozzi. Tra gli assenti spicca il capitano Paolo Rozzio, che ha riscontrato una rottura parziale del legamento della caviglia nella gara contro il Catanzaro di novembre. Clicca qui per leggere le parole di Longo.

I 24 convocati della Reggiana di mister Viali
PORTIERI: Bardi, Sposito, Esosa.
DIFENSORI: Cavallini, Fiamozzi, Fontanarosa, Libutti, Lucchesi, Meroni, Nahounou, Sampirisi, Sosa.
CENTROCAMPISTI: Cigarini, Kabashi, Portanova, Reinhart, Sersanti, Stulac, Vergara.
ATTACCANTI: Gondo, Maggio, Marras, Pettinari, Vido.

Le parole di Viali
Così Viali in conferenza stampa alla vigilia di Reggiana-Bari, come riportato da tuttoreggiana.
Mister, il primo obiettivo del 2025 è dare continuità agli ultimi risultati dello scorso anno?
«Nella nostra analisi il girone d’andata è stato discreto, ma 8 sconfitte sono troppe e questo dato va migliorato nel girone di ritorno».
Finora non siete ancora riusciti a vincere più di due gare in fila…
«La partita con il Bari è una grande occasione per dare un segnale forte a noi stessi come prova di maturità. Sappiamo fare cose diverse e il salto di qualità che manca è sotto l’aspetto della mentalità: bisogna vivere per il risultato. Il girone d’andata ha dimostrato che la salvezza non arriva per grazia ricevuta, mai come quest’anno c’è tanto equilibrio e non ci salveremo perché siamo la Reggiana e basta. È necessario fare una grande pedalata e sbagliare poco».
Tra le mura amiche avete raggiunto lo stesso numero di vittorie della scorsa stagione pari a tre: le gare in casa possono essere un trampolino verso la salvezza?
«Lavoriamo per fare punti e prenderli davanti al nostro pubblico fa piacere. In casa abbiamo perso qualche gara di troppo e possiamo assolutamente migliorare».
Dopo le fatiche di Mantova vi siete riposati?
«Sì, gli allenamenti sono ripresi con grande intensità e partecipazione mentale fin dai primi giorni: da questo punto di vista non sono mai stato preoccupato dal mio gruppo, ritmo e intensità in allenamento non sono mai mancati. Sono invece più focalizzato sull’approccio alla gara: in diverse partite non abbiamo trovato continuità o abbiamo sbagliato approccio, perciò ci siamo focalizzati su questi aspetti. Dobbiamo ripartire da Mantova sotto l’aspetto dell’atteggiamento e della prestazione».
Qual è l’incognita maggiore dopo la sosta?
«Avendo finito l’anno molto bene sono curioso di vedere se ripartiremo nello stesso modo oppure no. Affronteremo una squadra forte e come in tutte le gare del girone d’andata l’anima da risultato farà la differenza».
Quali aggiornamenti ci sono dall’infermeria?
«Stiamo abbastanza bene: Girma è fermo come a fine 2024 mentre tornano a disposizione Kabashi e Cigarini».
L’assenza per squalifica di Ignacchiti vi costringerà a cambiare in che modo?
«Ci sono un paio di situazioni diverse in ballo e ho le idee chiare su come sostituirlo: siamo pronti a gestirle dall’inizio o a gara in corso».
Le dispiace essere costretto a cambiare formazione?
«D’ora in poi occorrerà cambiare spesso a causa dei tanti diffidati, quindi fa parte del gioco… Se togliamo la “bolla soporifera” di Cittadella mi è sempre stato detto che anche chi entra dalla panchina fa bene quindi ora tutti avranno l’occasione per dimostrare che la Reggiana ha più di undici titolari».
Sosa può già venire in panchina con i nuovi compagni?
«Sì è convocato. Mi devo confrontare con lui perché viene da un campionato statunitense terminato un mese e mezzo fa, quindi dovremo riallenarlo ma può già stare in squadra. È stato preso per dare una mano nella fase difensiva».
Che avversario è il Bari?
«È una squadra forte con un organico profondo e importante, completa tecnicamente, pericolosa sulle ripartenze e dotata di buona fisicità e forza. I numeri dicono che i biancorossi sono difficili da battere, quindi sarà una gara complicata perché ripartenza dopo una sosta medio lunga lascia sempre dei dubbi. Noi abbiamo finito molto bene quindi sono curioso di vedere se riusciremo a fare un salto di qualità mentale: la partita di domani è l’occasione per dimostrare che abbiamo imparato la lezione».
Come pensa si presenterà la squadra di mister Longo al “Città del Tricolore”?
«È una squadra completa, allenata bene da un grande professionista che predilige giocare a tre in difesa quindi 3-5-2 o 3-4-2-1, ma sapete che i sistemi di gioco sono relativi ed elastici. Il Bari è una squadra difficile da aprire e colpire e può fare male in manovra o in ripartenza».