Longo: “Le soste non mi piacciono mai, dobbiamo farci trovare pronti. Ho chiesto qualità sul mercato, su Pereiro…”

Le parole di Longo pre Reggiana-Bari

Si torna in campo, con il Bari reduce dal bel successo contro lo Spezia di D’Angelo, prima della sosta natalizia. All’orizzonte c’è la Reggiana, squadra assolutamente in forma e che proverà ad aprire il meglio questo 2025 davanti al proprio pubblico. I biancorossi, però, non vogliono fermarsi e proveranno a riscattare il passo falso del girone d’andata, quando avanti di 2 reti si fecero rimontare in un battibaleno dagli emiliani. Di questo e di tanto altro ne ha parlato in conferenza stampa quest’oggi mister Moreno Longo, a 24 ore dal match contro i granata. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Claudio Mele.

Mantovani Longo Ufficiale
Copyright: SSC Bari

Le parole di Longo

Inizia la conferenza di mister Longo.

Come si riparte dopo la sosta?
«La partita con lo Spezia è stata un’ottima gara, un match di livello molto alto. Dobbiamo ambire di poterci esprimere sempre su quel livello. Non sarà semplice, ma dobbiamo avere questo tipo di mentalità e voglia di poterci esprimere al massimo. Dobbiamo crescere nel mettere dentro questo tipo di prestazioni con più continuità possibile. Vogliamo ricominciare col piede giusto».

L’infermeria?
«Tripaldelli e Favilli sono ai box, dovremmo rimetterli in sesto per la prossima gara. Matino non è convocato in quanto in uscita».

C’è il dubbio tra Simic e Vicari?
«Abbiamo 5 difensori molto affidabili. Sceglierò di volta in volta in base all’avversario e a chi vedrò meglio in allenamento, stato di forma. Hanno tutti dimostrato di poter essere intercambiabili».

Come si affronta la Reggiana?
«È una squadra che è cresciuta tantissimo, con numeri importanti. Ci aspettiamo una squadra con un ottimo momento di forma già da diverse settimane, che è in fiducia. Sono difficilmente decifrabili anche a gara in corso».

Da cosa si riparte?
«Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte, con una chiara identità. Non era scontato farlo, venivamo da una finale playout. C’è mancata quella mentalità, quel cinismo che ci poteva permettere qualche punto in più». 

Sul mercato?
«Oggi conta la qualità. Giocatori così ce ne sono sempre meno, non si può prescindere dalla dinamicità. Non sono talebano nelle scelte, nel senso che non voglio solo giocatori con un tipo di caratteristiche».

Le insidie dopo la sosta?
«Le soste non mi piacciono mai, avrei voluto cavalcare la partita con lo Spezia per andare sulla scia di quella prestazione. Dobbiamo cercare di farci trovare pronti, cercando di approcciare subito bene con mentalità e intensità».

A centrocampo si aspetta di più dalle alternative?
«Bellomo lo vedo tra gli attaccanti, Coli Saco va aspettato perché ha grandi margini di crescita. In allenamento fa grandi cose, la domenica in parte. Ma contiamo su di lui».

Davanti cercate qualcosa? Pereiro? (clicca qui per leggere il punto)
«Per quanto riguardo il reparto offensivo questo è un campionato atipico per gli attaccanti. Coda e Tutino hanno fatto 5 gol a testa. Ci sono i nomi e i momenti. Il nostro mercato deve essere improntato su chi ci possa dare una mano. Magalini è stato chiaro, Brunori non si può prendere (ride, ndr). Dobbiamo andare su quello che ci possa servire. Se arriverà un trequartista prenderà il posto di Sgarbi».

PB – Come migliorare i numeri di Lasagna?
«Se Kevin avesse realizzato tutte le occasioni che ha avuto in carriera, a Bari non l’avremmo mai visto perché avrebbe avuto una carriera di altissimo livello. Non è mai stato un giocatore cinico, è sempre stato quello il tasto dove deve migliorare. Lui ci dà soluzioni, grande pericolosità, sul lungo i suoi numeri gli daranno ragione. Starà a me cercare di metterlo nelle condizioni migliori. Io penso che ha fatto migliori partite quando stava da solo che in coppia. Sono molto contento di come ha lavorato finora».

Qual è la priorità sul mercato?
«Ho chiesto di poter migliorare la qualità della squadra, perché pensiamo che possa essere migliorata. Posso farlo prendendo un attaccante che ci possa fare il salto di qualità, non uno che vale i nostri. Allo stesso modo per i nostri trequartisti, seppur abbiamo 3 destri a piede invertito e un solo trequartista mancino (Manzari). Pereiro ha fatto 6-7 gol da trequartista a Terni in pochi mesi, per cui potenzialmente un nome così ci potrebbe alzare il livello di qualità. So cosa vuol dire fare il girone di ritorno in Serie B. I soldi sono una componente, senza servono le idee».

Termina la conferenza di mister Longo.

By Claudio Mele

Ho un assegno di ricerca in matematica, sono anche un insegnante di matematica e fisica. Nel tempo libero faccio il giornalista (con scarsi risultati)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Correlati