Intervenuto all’interno del programma A tutto campo, in onda su RadioBari, il portiere biancorosso classe 2005 Luigi Pellegrini ha raccontato il suo percorso di vita e gli inizi come calciatore: «Sono nato a Corato, ma vivo a Ruvo. Ho iniziato come attaccante nella squadra della mia città , poi sono finito in porta forse perché non ero abbastanza bravo (ride, ndr). Dopo qualche anno mi ha chiamato il Monopoli per un provino, avrei dovuto firmare con loro. Ma quel giorno mi chiamò il mio mister che mi parlò di un’offerta del Bari e ovviamente non ci pensai due volte. Seguo il Bari fin da bambino essendo tifoso».
Pellegrini parla del fratello gemello Daniele che gioca in Primavera e di suoi ex compagni in Primavera Leone e Carlucci (ora al Monopoli Primavera): «Allenarsi con Daniele è molto bello. Hai una persona che ti dà sempre stimoli, ti incoraggia. Lui è un attaccante, ci vogliamo bene. Con Donatello e Diego andavamo alle elementari insieme, ci siamo ritrovati a giocare nella stessa squadra. È stato bellissimo, abbiamo viaggiato e siamo cresciuti insieme».
Il percorso in Primavera di Pellegrini: «All’inizio nell’Under 15 e 16 ho giocato poco, ma mi sono sempre impegnato e allenato al massimo. Poi nell’Under 17 sono diventato titolare, abbiamo anche vinto il campionato. L’anno dopo mi ha chiamato la prima squadra per fare il ritiro a Roccaraso, un’esperienza bellissima. Ero felicissimo, ma da una parte anche timoroso. La squadra era di livello altissimo, mi sono allenato con Caprile e Frattali. Ho appreso tantissimo da loro».
Pellegrini ora è in prima squadra: «Brenno è molto forte, un ragazzo molto solare e allegro, mi parla sempre. Con Pissardo ci prendiamo in giro, ma mi dà tanti consigli. Io cerco di migliorare e metterli in atto. Nasti e Bellomo hanno un ottimo tiro, li soffro molto in allenamento. Quest’anno mi diplomo a ragioneria, poi vorrei fare l’università . Scuola e calcio si possono conciliare».
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