Le pagelle BRUTTE di Bari-Pisa: 🟨 l’ammonizione fantasma a Radunovic, 👨‍🍳 chef Longo, Pucino e l’idolo Inzaghi

Le pagelle BRUTTE di Bari-Pisa

Il Bari torna al successo e riapproda in zona playoff, al termine di una bella prova contro il Pisa. Dopo il ko dello scorso turno contro il Cosenza, ieri è arrivata una vittoria all’interno del clima surreale di contestazione del San Nicola. Buona prestazione del Bari, passato in vantaggio già dopo 9 minuti con la zuccata dell’ex della gara Bonfanti. Nella ripresa non è successo nulla di significativo, considerando la promozione già acquisita dai nerazzurri, che ha permesso agli ospiti di festeggiare il ritorno in Serie A dopo 30 anni. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Bari-Pisa. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Cosenza-Bari.

 Bari Pisa Inzaghi
Copyright: SSC Bari

Le pagelle brutte di Bari-Pisa

La difesa

RADUNOVIC 6: Nel primo tempo salva su Moreo, nel secondo si limita a dare sicurezza uscendo fuori dai pali. Pesa l’ammonizione rimediata, che gli farà saltare per squalifica la trasferta di Cittadella. In pochi hanno capito cosa l’abbia procurata, probabilmente un certo Shambay lo ha infastidito da dietro la porta.

PUCINO 6: Inzaghi probabilmente è un suo idolo: se giovedì scorso il suo Pisa vince con un assist di Superpippo da rimessa laterale, il Bari fa lo stesso grazie al Pucio. In generale ottima prova contro un avversario scomodo come Tri…Tramoni. Se si potesse non fargli tirare i calci piazzati, se si potesse…

MANTOVANI 6: Nel pullman piazzato davanti alla porta da Longo dopo l’1-0, lui non sfigura. Spesso si sovrappone in avanti, andando contro le indicazioni di non superare la linea di metà campo, provando qualche cross. Anche perché se aspettiamo Pucino si fa notte (senza offesa Raf!). 

VICARI 6.5: E si torna a fare alternanza con Simic, anche perché questa volta il croato alza bandiera bianca. Col Pisa il capitano ne esce con una prova discreta, sarebbe da fare CTRL+C e CTRL+V con la pagella di Mantovani, anche se prima Meister e poi Lind erano con la testa alle schiacciate che avrebbero mangiato al ritorno a Pisa.

OBARETIN 6: Longo stravolge ogni cosa, lui subisce il cambio modulo venendo schierato terzino sinistro in un 4-4-2 che poi diventa 5-3-2 in fase di copertura, vabbè cose strane. Fatto sta che Tourè se lo mangia più volte e stranamente è anche impreciso palla al piede, ma la sufficienza la strappa comunque in quella che probabilmente è stata la sua ultima partita al San Nicola. 

Dorval
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Il centrocampo

OLIVERI 6.5: Meh, meh, meh ci è piaciuto dai. Quelle due sgroppate le ha fatte alla fine, tenendo botta su Sernicola. Poi ovviamente l’ordine terroristico dall’alto di Al Morenoh di difendersi ha colpito anche lui, costringendolo a stare prevalentemente nella sua metà campo. Il suo prossimo allenatore Gasperini non approverebbe.

(Dal 19 s.t.) FAVASULI 6: Entra e il mantra è solo uno: difendere, difendere e solo difendere. Viene subito ammonito, ma la sua freschezza aiuta nell’impresa di tenere il vantaggio contro una squadra che faceva il torello al 90′.

BENALI 6: Dopo due prove estremamente negative, sprazzi del pelatone di inizio stagione, ancora non in versione smart che ti occupa il parcheggio, ma probabilmente in versione monopattino. Ennesima squalifica della stagione, questa volta ne approfitterà per vedere la caravella di San Nicola.

(Dal 19 s.t.) LELLA 6: Entra per dare la solita fisicità, questa volta ci riesce, e menomale diremmo. Mo occhio a non mangiare troppo a San Nicola, che venerdì c’è una trasferta in veneto da fare da titolare, non venire appesantito.

MAITA 6: Più utile dietro che avanti, come tutta la squadra dopo l’1-0 praticamente. Dopo la mossa di taekwondo sulla faccia Palumbo e la panchina di Cosenza, una buona prova sicuramente. Anche lui salterà la trasferta di Cittadella, ne approfitterà per portare la bimba allo zoo di Fasano.

(Dal 42 s.t.) BELLLOMO sv

DORVAL 6.5: Davanti a Edoardo De Laurentiis, gioca esterno nel 4-4-2 o mezz’ala quasi, praticamente ovunque tranne che nel suo ruolo per confonderlo. Non spinge moltissimo, come tutta la squadra, e se non lo fa lui, non lo fa nessuno. Il diktat del Longo Ball “palla a Dorval e poi vdim” non è stato applicato per la prima volta. EDL ci sarà cascato?

Novakovich
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L’attacco

BONFANTI 7: Lo squalo è un predatore, sente l’odore della preda, si avvicina di soppiatto e ZAC la infila di testa al nono minuto. Era così? Comunque finalmente decisivo, ora lasciatelo stare che sta festeggiando coi suoi ex compagni la promozione negli spogliatoi, visto che tra un mese tornerà lì.

(Dal 19 s.t.) MAGGIORE 6: Boh ragazzi ma dobbiamo farla veramente la pagella? Ha toccato due palloni… vabbè. Bravo perché aiuta in pressione un minimo. Ecco finito, ma per oggi va bene lo stessooo. 

LASAGNA 6: Più che Lasagna, patate riso e cozze questa domenica. In realtà non fa una brutta gara, impensierisce Semper con un paio di occasioni ed esce stremato dopo aver corso il corribile e provato a far salire la squadra (ovviamente manco a dirlo, con scarsi risultati). Questa volta esce tra gli applausi, visto che fischiava era intento a lanciare petardi fuori del San Nicola.

(Dal 34 s.t.) NOVAKOVICH sv

LONGO 6.5: Cucina un 4-5-1 con Obaretin esterno che spiazza anche Inzaghi, come neanche riuscì a fare Neqrouz. Il nervosismo è però palese, che porta prima a un’esternazione dopo il gol di Bonfanti che secondo il Bari è un’imprecazione, poi al rosso per aver mandato a quel paese Toure. E a fine gara non si presenta perché ha perso la voce. Ahahah. Come? Non è una barzelletta?

By Redazione PianetaBari

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