Alessandro Nesta è il nome caldo per la panchina del Bari (clicca qui per tutte le ultime sull’allenatore). L’ex campione del mondo 2006 e icona di club blasonati come Milan e Lazio è alla ricerca del progetto giusto per rilanciarsi dopo la complessa stagione vissuta al Monza, culminata con un’amara retrocessione e l’ultimo posto in classifica. Dopo una carriera da tecnico in Serie B, è arrivata la scorsa estate una proposta interessante dal suo mentore Galliani, occasione però non sfruttata, visti gli appena 18 punti in 38 giornate ed un esonero di mezzo.

Cosa non ha funzionato col Monza
Arrivato in terra brianzola dopo una buona stagione alla Reggiana in Serie B, il tecnico romano ha dovuto raccogliere la pesante eredità di Raffaele Palladino, passato alla Fiorentina. Il club guidato da Adriano Galliani ha deciso di affidare la panchina ad una sua vecchia conoscenza del mondo Milan, con Nesta indicato come l’uomo della continuità per continuare il lavoro impostato dal suo precedente collega.
I brianzoli arrivavano da un campionato in cui non hanno mai rischiato la retrocessione, con un 12esimo posto finale e 45 punti in classifica. L’impianto di gioco era rimasto pressoché invariato, con l’impiego della difesa a tre come marchio di fabbrica, ma con numerosi interventi nel corso della sessione estiva di mercato che hanno pesantemente indebolito la rosa.
Tanti i cambiamenti, a partire dalla porta, con il passaggio del promettente Di Gregorio alla Juventus, sostituito con Turati. Fuori anche un altro pezzo pregiato come Colpani, esploso nella precedente gestione tecnica e autore di 8 gol e 4 assist, cosi come anche i giovani Colombo e Zerbin, elementi utili alla causa.

Una ripida discesa verso la B
In mancanza di un gruppo squadra chiaramente indebolito rispetto alla passata stagione, unita a pochi colpi in entrata di rilievo, hanno portato fin da subito il Monza di Nesta nelle retrovie. Al netto di alcuni inciampi procurati a big come Inter, Roma o Fiorentina, il piatto del restante anno solare 2024 è stato tristissimo, con appena una vittoria ottenuta a Verona per 3-0.
La sua avventura in Brianza è terminata così provvisoriamente a Natale, con l’esonero arrivato al termine dell’ennesima sconfitta contro la Juventus per 2-1. Poi è stato successivamente richiamato a metà febbraio, con il suo successore Bocchetti non in grado di dare una sterzata alla stagione. Al suo ritorno si è trovato una squadra ulteriormente indebolita, con la perdita di Maldini passato a titolo definitivo all’Atalanta e agli addii di altri giocatori importanti come Pablo Mari o Milan Djuric.
Nesta ha raccolto complessivamente 15 dei 18 punti finali del Monza, retrocesso mestamente in Serie B dopo una stagione dove non c’è mai stata la sensazione di ribaltare le inerzie. A difesa del tecnico romano, all’esordio assoluto nella massima categoria e con poca esperienza alle spalle in A, appare chiaro come i movimenti di mercato abbiano portato i brianzoli ad avere pochissime armi a disposizione per difendere la categoria, relegandolo ad un campionato da comparsa in vista del verdetto finale.
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