Il presidente della Lazio Claudio Lotito, in occasione della tredicesima edizione del Gran Galà del Calcio Italiano, è tornato a parlare di quella Salernitana, di cui è stato patron dal 2011 al 2021 e del paradosso legato alla multiproprietà. L’imprenditore romano, portando in Serie A il club campano, fu costretto a venderlo a causa delle regole sulla multiproprietà imposte dalla FIGC, svendendo di fatto il suo club. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
Le parole di Lotito sulla multiproprietà
“Non voglio entrare nelle proprietà altrui, ma i numeri parlano chiaro. Quella società aveva un valore commerciale superiore rispetto a quanto è stato pagato. È stata venduta il 31 dicembre, a un prezzo che considero ridicolo e la proprietà era all’estero. La Salernitana aveva 26 milioni di liquidità sui conti, aveva un affidamento bancario di 50 milioni non utilizzato, aveva 37 milioni di patrimonio giocatori, aveva tutto il valore delle infrastrutture ed era stata fatta una stima da 80 a 100 milioni, poi è stata venduta a 10 milioni. Fate voi le vostre considerazioni” ha detto Lotito.
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