Manca sempre meno a Bari–Cittadella, gara in programma domenica pomeriggio alle ore 15. Pensando alla sfida contro i veneti, uno dei ricordi più emozionanti per l’intera tifoseria biancorossa è la punizione di Lugo Martinez. Nel 2014, in piena meravigliosa stagione fallimentare, servì una gemma da calcio diretto del centrocampista offensivo paraguaiano per avere la meglio del Cittadella a pochi minuti dalla fin. Grazie alla sua rete, i biancorossi quella notte dopo una lunga rincorsa salirono in zona playoff davanti a un San Nicola tutto esaurito.
Lugo ha vestito la maglia del Bari solo in quella stagione totalizzando 20 presenze. Successivamente ha passato la sua carriera tra Sudamerica e Italia giocando in club prestigiosi come River Plate e Guaranì, e locali come Fasano, Andria, Francavilla e Bisceglie. In occasione della sfida, abbiamo intervistato Richard Lugo Martìnez parlando di quella punizione, delle sue emozioni e di quella meravigliosa stagione fallimentare. Clicca qui per iscriverti al nostro canale Twitch.
L’intervista a Lugo Martinez
Sabato c’è Bari-Cittadella. Storico il tuo gol nel 2014, che emozione provi ripensandoci?
«Per l’importanza della partita, è stato il gol più bello della mia carriera. Parlare del Bari mi rende sempre felice, perché abbiamo fatto qualcosa di bellissimo per noi e per la città. Quel gol, quella partita è indimenticabile»
Quando hai avuto la punizione, cosa hai pensato? Eri convinto di segnare?
«Il mister mi stava per cambiare e quella punizione la voleva calciare Calderoni, mentre Defendi e Polenta gli han detto di far tirare me. Mi han chiesto di farlo e alla fine è andata bene».
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Quante volte riguardi quel gol su YouTube?
«Sempre, è un gol come detto indimenticabile».
Quanto avete creduto alla promozione quell’anno?
“Ci abbiamo sempre creduto. Era un bellissimo gruppo che purtroppo non ce l’ha fatta anche per colpa di decisioni arbitrali dubbie. In quelle partite col Latina ci hanno rubato la A. C’erano due rigori tra andata e ritorno. Quando giocammo a Bari la gara d’andata c’erano 62mila spettatori. Mando un saluto a tutti i tifosi del Bari, una città che mi è rimasta nel cuore».