Nel corso della conferenza stampa pre Bari-Sudtirol, Pasquale Marino ha dato delle indicazioni sulla formazione che affronterà il team di Valente. Focus, in particolare, sulla coppia d’attacco, vista la contemporanea assenza di Diaw e Nasti.
Le parole di Marino
Vista l’emergenza in attacco, è possibile una coppia Sibilli-Aramu?
“Sì, una delle opzioni è questa, bisogna scegliere fra alcuni giocatori. A prescindere da chi gioca, quando ci sono delle difficoltà il gruppo si deve compattare maggiormente per superarle. Ripeto, il fatto di essere stati tutti insieme, sicuramente aiuterà. Io ho la convinzione che sabato possiamo fare un’ottima prestazione, perché ho visto in questi giorni tanta voglia. Spero che tutto quello che stiamo facendo in allenamento lo portiamo in partita. Anzi più che sperare, dobbiamo portarlo in partita, perché c’è bisogno di questo”.
Si riparte dalla difesa a 4?
“In questo momento abbiamo la possibilità di giocare a quattro e molto probabilmente giocheremo a quattro dietro. Poi davanti abbiamo alcuni dubbi, però più o meno l’assetto sarà quello”.
PB – Il centrocampo è in flessione. Come si recupera un reparto intero?
“Koutsoupias sicuramente ha avuto bisogno di una settimana di riposo, si è allenato poco ed ha recuperato. È normale che nel ruolo di Maiello per caratteristiche abbiamo adattato chi era a disposizione. Acampora ha cercato di farlo nel migliore modo possibile, adesso sta giocando Benali, non mi sembra che abbia fatto male in quel ruolo, penso che lui forse è quello che si adatta di più. Per quanto riguarda gli altri, stiamo cercando di recuperarli tutti dal punto di vista della condizione fisica. Acampora col Venezia non ha giocato perché è stato male, sta recuperando pure lui la condizione. Edjouma sta migliorando negli allenamenti, ma non è solo un reparto, è tutta la squadra che deve cercare di fare qualcosa in più, non mi limiterei soltanto ai centrocampisti”.
Marino può ripartire da Edjouma?
“Il giocatore sta migliorando, tant’è che l’ho fatto entrare in campo. È da 15 giorni che lo vedo in maniera diversa, nel senso che il ragazzo sta cominciando a capire. L’intensità negli allenamenti è diversa, gli inserimenti che lui ha nelle corde sono diversi, quindi sta migliorando, per cui adesso è alla pari degli altri. Può giocare dall’inizio, può giocare a partita in corso, mentre prima ancora c’era un momento di adattamento al campionato, agli allenamenti stessi. Adesso sta bene, è uno di quelli che sicuramente, a prescindere da tutto, a gennaio non si muoverà, perché ha già fatto un trasferimento, e credo che possa essere utile”.