Manzari: “Ero sicuro di segnare con la Samp. Devo e posso dare tanto al Bari. Lella e Falletti? Ci daranno una mano”

Le parole di Giacomo Manzari

Si è chiusa la primissima parte di campionato, con il Bari che ha ottenuto 2 punti in 4 giornate prima dello stop per le nazionali. Un arco di tempo che ha evidenziato i progressi della squadra di Longo, in ultimo nella trasferta di Marassi (clicca qui per la nostra analisi) terminata 0-0 tra i rimpianti. A parlarne a riguardo l’attaccante del Bari Giacomo Manzari, intervenuto durante la puntata del Tb Sport su RadioBari. L’ex Sassuolo ha fatto un punto della situazione.

Manzari
Copyright: SSC Bari

L’intervista a Manzari

Manzari torna sul pari di Genova e un suo gol sbagliato: «Ho calciato a botta sicura, ero convinto di segnare. Purtroppo ero sbilanciato dall’avversario, un gran peccato. Noi ci alleniamo al massimo, ci mancano solo i risultati perché le prestazioni non sono mai mancate. A fine gara mister Longo ha cercato di tirarci su. Noi vediamo che in partita applichiamo le idee del mister, pensiamo che possiamo fare un campionato importante. Cercherò il più possibile di fare gol e assist per i miei compagni. Devo tanto al Bari ed è un motivo in più per fare bene».

Sui nuovi: «L’arrivo di Falletti è uno stimolo. Lella lo conosco da una vita, è un bravissimo ragazzo che ci può dare una grande mano. C’è un bellissimo rapporto con tutti, un gruppo di uomini che raramente ho visto e remano nella stessa direzione. Mister Longo vede che ho dei colpi, cerca di stimolarli e spingermi ad andare oltre l’ordinario. È una persona che stimo molto».

Manzari torna sui giorni del fallimento del Bari: «Eravamo in ritiro a Bedollo. Da un giorno all’altro c’è stato quel dramma e siamo stati costretti a cercare altre squadre. Il nostro cuore non lo voleva, c’è stato grande rammarico. Poi sono andato a Sassuolo e per questo devo ringraziare il direttore Palmieri, per me una figura paterna. Ricordo con piacere anche De Zerbi, che mi faceva sempre sentire importante anche con campioni in squadra come Berardi».

Il ritorno a Bari: «Ho avuto la pelle d’oca quando ho saputo della chiamata del Bari. Rappresentare questa maglia è una soddisfazione enorme, sia per me che per i miei amici e famigliari. Cerco sempre di dare quel qualcosa in più quando indosso questi colori. Sono qui per cercare delle motivazioni che mi permettano di continuare a spingere e stare sempre sul pezzo. Penso che posso dare tanto al Bari».

By Redazione PianetaBari

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