Dopo il ko contro il Pisa (clicca qui per la nostra analisi), si prepara in casa Bari la partita con il Südtirol. Una gara – la prima di un ciclo terribile di tre match prima della pausa di Natale – da non sbagliare, contro una squadra che è in piena crisi di risultati e attualmente occupa l’ultimo posto della classifica insieme al Cittadella. In vista della gara di sabato pomeriggi, è intervenuto durante la puntata del Tb Sport su RadioBari il difensore del Bari Valerio Mantovani. Il centrale difensivo romano, reduce da un turno di squalifica, ha fatto un punto sul momento del Bari e sul suo campionato.

Le parole di Mantovani
Mantovani torna sul ko di Pisa: «Loro sono una squadra forte e importante. Noi non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma fa parte del nostro percorso di crescita che ci vedeva con 14 gare senza perdere e quindi non è un dramma. Sui gol subiti potevamo fare meglio, anche se il secondo gol loro nasce da un grande intervento di Vicari in spaccata».
Il momento del difensore: «Se questo è il miglior Mantovani lo lascio dire gli atri. Io cerco sempre di dare qualcosa in più. I risultati, al di là della sconfitta di Pisa, ci stanno dando ragione. Sono contento che per adesso sto avendo un ruolo importante, la mia consapevolezza cresce. Non mi fermo però a una partita, fare bene una gara non serve niente. Nel calcio serve continuità e probabilmente penso che mi sia scattata qualcosa dentro quest’anno, soprattutto considerando l’annata negativa vissuta lo scorso anno a Ascoli. Non ho esitato in estate a venire, anche perché sapevo come lavorava il mister».
Le caratteristiche e gli obiettivi: «Io sono un braccetto per caratteristiche, ma ho fatto tutti e tre i ruoli della difesa a tre e devo dire che mi trovo bene dovunque. L’obiettivo principale è quello di raggiungere il nostro obiettivo di squadra. Abbiamo cominciato in sordina, ma adesso credo potremo toglierci qualche soddisfazione. I playoff restano un nostro obiettivo, abbiamo pareggiato col Sassuolo e in generale fatte belle partite con le big. Io credo che ce la possiamo giocare con tutti».
Il rapporto con Di Cesare: «Durante la settimana scherziamo molto, è una persona allegra. Quando c’è un momento simpatico mi piace parlare con lui. Mi viene da ridere quando mi paragonano a lui, perché ha segnato più lui l’anno scorso che io in tutta la carriera (ride, ndr)».
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