Dalle lacrime di un anno fa, alla gioia per il gol alla Van Basten: Maiello ispira e insegna

Il FOCUS su Maiello

Dopo un lungo periodo di assenza dal tabellino dei marcatori, Raffaele Maiello ha aperto il suo conto di gol con il Bari in una prestazione che ha messo in luce la sua determinazione e il suo spirito combattivo. Il suo primo centro dal lontano 2021, quando con la maglia del Frosinone segnò a Vicenza, è stato una scintilla di speranza per la squadra, che ha cercato di risollevarsi dopo un periodo di risultati caraterizzati dal segno X e diverse recriminazione. Una rete magica, con un destro al volo paragonato già alle magie che dispensava un’icona come Van Basten.

 

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La partita di Maiello

Maiello è stato protagonista nella vittoria del Bari contro il Cittadella, segnando il gol decisivo che ha regalato i tre punti alla sua squadra. Durante la partita, Maiello ha effettuato due tiri, tra cui il suo splendido gol al 47esimo minuto: un cross spedito al volo di destro e piazzato nell’angolo alto a sinistra. L’ex Frosinone, che non scendeva in campo da titolare dalla quarta giornata con la Sampdoria, ha giocato 66 minuti prima di essere sostituito da Nunzio Lella. Una prestazione, al di là del gol, che gli è valsa un 7 in pagella (clicca qui per leggere le nostre pagelle BRUTTE). Con 62 tocchi e un’accuratezza dell’84% nei passaggi, Maiello ha dimostrato (qualora ce ne fosse bisogno) di essere un pilastro del centrocampo.

A fine partita, Maiello ha riflettuto sulla prestazione della squadra e sulla sua esperienza personale, segnata dal grave infortunio al crociato rimediato un anno fa (era il 23 ottobre). «Stare fuori ti fa soffrire, ognuno di noi vuole sempre giocare, vengo da un periodo non bello. Ho fatto fatica anche a livello mentale, ma ora mi sono rimesso in carreggiata. Ma al contempo il calcio è questo, bisogna accettare le scelte dell’allenatore. D’altra parte io mi sono sempre allenato bene, ci tengo a dare il mio contributo alla squadra. A livello personale sono stato rallentato dai problemi muscolari dopo un buon ritiro. D’altra parte chi sta giocando sta facendo bene, l’importante è lavorare e rispondere presente quando viene data l’opportunità» ha dichiarato il centrocampista campano, ripensando a quelle lacrime versate nel momento peggiore della carriera.

Il centrocampista ha proseguito, raccontando le sue difficoltà: «Vengo da un intervento al crociato dal quale sono rientrato dopo tre mesi e mezzo, anche l’anno scorso pur non stando benissimo ho sempre risposto presente quando bisognava dare il contributo. Per questo mondo inizio a diventare un po’ vecchio, ma quelli un po’ più grandi devono dare il loro contributo. La nostra esperienza incide, anche se nel calcio non c’è mai una scienza esatta, noi dobbiamo passare ai più piccoli la capacità di gestire i momenti».

La stagione

La stagione di Maiello è stata caratterizzata da più bassi che alti. Ha giocato solo 5 partite su 14, accumulando 231 minuti su 1.260 disponibili. Nonostante le difficoltà, Maiello ha mostrato forza nei contrasti e un ottimo posizionamento. Chiaramente è sceso in campo a causa della squalifica di Benali e con il suo ritorno, l’ex Frosinone dovrà lottare per un posto da titolare. Tuttavia il suo impegno e la sua dedizione sono innegabili.

Anche mister Longo ha espresso il suo apprezzamento per Maiello, che lo conosceva dai tempo di Frosinone: «Sono contento per Maiello, aveva avuto qualche problema, ma finché è stato in campo ha fatto bene gol a parte». Insomma, quella di Maiello e il Bari è una storia davvero infinita.

Benali Maita
Copyright: SSC Bari
By Gabriele Cavolo

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