Kevin Lasagna è stato uno dei principali protagonisti dell’ultima partita dei biancorossi contro la Sampdoria (clicca qui per leggere le nostre pagelle brutte). Una prestazione che, al netto di un rigore sbagliato e decisivo al fine del risultato finale, ha lasciato anche degli spunti interessanti per il proseguo della stagione.
La partita di Lasagna
L’errore dal dischetto resta e va sottolineato, visto il peso specifico in quel momento della partita, in cui il Bari avrebbe probabilmente indirizzato il match verso i primi tre punti stagionali. Un tiro abbastanza leggibile, quello di Lasagna, su cui Vismara non ha dovuto fare gli straordinari. In tal senso, va sottolineata l’assenza di Sibilli che probabilmente si sarebbe incaricato del compito di calciare dagli undici metri.
A battere il rigore l’ex Carpi, che ha anche dibattuto con Novakovich per prendersi l’onore dagli undici metri. Il trentaduenne tuttavia non è nuovo da errori dal dischetto, in quanto anche in un’altra occasione (Udinese-Cagliari in Serie A terminato 2-0 stagione 2018/19) non ha trovato la rete dalla stessa circostanza. Infatti, fino ad ora, le statistiche dicono che Kevin non ha mai trovato la rete degli undici metri, con soli due rigori calciati e sbagliati.
Allo stesso tempo, l’esperto attaccante non è stato nemmeno fortunato quando, su una ripartenza rapida e furba di Benali, è stato ben innescato e lanciato verso la porta. Lasagna, in quel frangente, non ha mancato il bersaglio, con una bella conclusione potente e decisa da distanza siderale. Per sua sfortuna, il gol non è stato convalidato per un leggero fuorigioco di pochi centimetri, ma anche in questo caso è emersa ancora una volta una delle sue principali caratteristiche, ovvero l’attacco della profondità.
Quest’ultimo aspetto è stato fondamentale per indirizzare la partita. Lasagna è stato protagonista ad inizio partita – come martedì scorso contro il Sassuolo – del fallo che ha procurato l’espulsione di Vulikic, con una dinamica molto simile. Nel mezzo, però, qualche limpida occasione da gol fallita: martedì fu Satalino a dire no nel primo tempo a una ciabattata a porta sguarnita, ieri Vismara è stato bravo a rispondere presente nella ripresa su altre due chiare occasioni da rete dell’ex Carpi.
Infine, anche l’intesa con Novakovich sembra essere in ascesa, dimostrando come i due attaccanti possano ben intersecare le rispettive caratteristiche al fine di migliorare il peso offensivo dei biancorossi. Ora la sosta, in cui Lasagna e compagni potranno lavorare con serenità per capire quali aspetti migliorare nella ricerca della miglior intesa.
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